23 Maggio 2016 - 11:59

Marò, Farnesina in pressing sull’India: “Girone rientri subito”

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Il rientro del Marò non è stato ancora disposto e oggi la Farnesina ha presentato alla sezione feriale della Corte Suprema indiana la richiesta di attuazione urgente della decisione del Tribunale arbitrale dell’Aja

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La Farnesina ha reso noto che l’Italia ha presentato oggi alla sezione feriale della Corte Suprema indiana la richiesta di attuazione urgente della decisione del Tribunale dell’Aja dello scorso 29 aprile per consentire il rapido rientro in patria del Fuciliere di Marina Salvatore Girone“.

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono accusati di aver ucciso nel 2012 al largo del Kerala due pescatori indiani, che avrebbero scambiato per pirati, durante una missione a bordo della petroliera Enrica Lexie

Secondo il Tribunale Arbitrale, infatti, Italia e India devono cooperare per definire le condizioni e le modalità del rientro e della permanenza nel nostro paese di Girone, in pendenza della procedura arbitrale che dovrà decidere sulla controversia giurisdizionale nel caso della Enrica Lexie. La data dell’udienza della Corte Suprema indiana fissata per l’esame della questione è giovedì 26 maggio.

La richiesta italiana è stata sostenuta anche dal rappresentante del governo indiano, assicura l’agenzia di stampa Ians. Intanto però Girone si trova ancora detenuto illegalmente a New Delhi: costretto ormai da anni a vivere a migliaia di chilometri dalla sua famiglia, con due bambini di tenera età, in libertà condizionata ed obbligato alla dimora nelle dependance dell’ambasciata italiana.

E’ da tempo che la Farnesina sta lavorando al suo rientro in Italia e all’inizio del mese di maggio è riuscita a fare un passo importante. L’Aja ha stabilito che Girone dovrà attendere la conclusione dell’arbitrato presso gli stessi giudici su chi (tra Italia e India) abbia la giurisdizione sull’omicidio dei due pescatori indiani al largo delle coste del Kerale nel 2012. I giudici hanno stabilito che il fuciliere deve rientrare per “motivi umanitari” e le condizioni del rientro saranno convalidate dalla Corte Suprema indiana giovedì prossimo.

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