Martin Luther King, 57 anni dal celebre discorso “I have a dream”
Il 28 agosto del 1963 dopo la marcia su Washington, Martin Luther King pronunciava il discorso “I have a dream” simbolo della lotta degli afroamericani
Il 28 agosto del 1963, Martin Luther King pronunciò davanti una piazza gremita di gente il celebre discorso “I have a dream”. Uno tra i discorsi politici più studiati e analizzati da linguisti, politologi, teologi e filosofi.
Il discorso della durata di 17 minuti fu pronunciato al termine della marcia su Washington alla quale parteciparono 250.000 persone. Martin Luther King raccontò così del sogno ambito da tutti gli afroamericani. Tutti sognavano “che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza”.
La lotta degli afroamericani ha radici lontanissime ma si fa particolarmente accesa tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Celebre è l’episodio di Rosa Parks che nel 1955 stanca di dover sottostare ad una legge che imponeva alle persone di colore di cedere il loro posto in autobus ai passeggeri bianchi decise di non alzarsi.
La marcia su Washington del 1963 rappresentò il culmine della lotta e un grande simbolo di speranza, ma per i bianchi significò soprattutto paura. Il governo mobilitò 6.000 poliziotti, 2.000 aderenti alla Guardia Nazionale e 4.000 soldati. Ma la protesta si svolse pacificamente e segnò per sempre la storia degli Stati Uniti. Così nel 1963 Martin Luther King fu nominato dalla rivista Time “uomo dell’anno”, mentre nel 1964 ricevette il premio Nobel per la pace.
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