1 Maggio 2020 - 09:49

Mattarella nella giornata dei lavoratori: “È ora di ripartire”

volontariato sergio mattarella

L’intervento del Presidente Mattarella per il 1° Maggio: “È ora di ripartire, il governo dia indicazioni chiare, le regioni collaborino e i cittadini siano responsabili”

Anche quest’anno immancabile il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella giornata di festività dei lavoratori. Una giornata che cade in un anno particolare segnato dalla pandemia coronavirus. L’Italia è in lockdown da due mesi e tra poco si appesta a riaprire gradualmente le attività. Il tema del lavoro è molto sentito come afferma il presidente. “Viviamo questo Primo maggio con il pensiero all’Italia che vuole costruire il suo domani. Non ci può essere Repubblica senza lavoro, come afferma solennemente il primo articolo della nostra Costituzione. Perché il lavoro è condizione di libertà, di dignità e di autonomia per le persone.”

Dopo due mesi in cui il virus ha tenuto con il fiato sospeso l’intera nazione, il paese sembra pronto a ripartire. Il Presidente Mattarella esorta la ripresa e raccomanda le forze politiche di aiutare i lavoratori in difficoltà. “Appare finalmente possibile un graduale superamento delle restrizioni. Ora guardiamo alla ripresa: ad essa, vanno indirizzati, in modo concorde, gli sforzi di tutti, senza distrazioni o negligenze. A cominciare dal consolidamento dei risultati sin qui ottenuti nella lotta al virus, a un equo, efficace e tempestivo sostegno alle famiglie e alle attività produttive, a quanti sono rimasti disoccupati e senza reddito.”

Il pensiero di Mattarella è rivolto anche a coloro che in questa situazione drammatica hanno perso il lavoro. Un’esortazione al governo di non dimenticarsi soprattutto di loto. “Questo cambiamento andrà sapientemente governato affinché la nuova fase non comporti condizioni di ulteriori precarietà ed esclusioni, ma sia l’occasione, al contrario, per affrontare efficacemente ritardi antichi come quelli del lavoro per i giovani e le donne, particolarmente acuti nelle aree del Mezzogiorno. Come il lavoro in nero o irregolare, da fare emergere per esigenza di giustizia e contro l’insopportabile sfruttamento”.

Ed infine un appello alle Regioni di collaborazioni con le istituzioni. “La situazione richiede un responsabile clima di leale collaborazione tra le istituzioni e nelle istituzioni” ricorda il presidente Mattarella.