27 Luglio 2023 - 10:59

Mattarella: “30 anni fa piano eversivo respinto dallo Stato”

Nel 1993 gli attentati a Milano e Roma: "trent'anni fa il piano eversivo della mafia fu sconfitto", afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Sergio-Mattarella

Esattamente trent’anni fa, nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1993, la Mafia attentava allo Stato con le bombe piazzate in via Palestro a Milano e davanti alle Basiliche romane di San Giovanni in Laterano e di San Giorgio al Velabro. Di seguito le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

“Ricorrono trent’anni da quella notte, tra il 27 e il 28 luglio del 1993, in cui la mafia effettuò gli attentati in via Palestro a Milano e davanti alle Basiliche romane di San Giovanni in Laterano e di San Giorgio al Velabro. A Milano fu una strage. Persero la vita i Vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’Agente di Polizia municipale Alessandro Ferrari, il cittadino del Marocco Moussafir Driss. Tanti i feriti sia nel Capoluogo lombardo sia a Roma. Alle vittime innocenti dello stragismo mafioso va il deferente pensiero della Repubblica, mentre rivolgo ai loro familiari sentimenti di intensa solidarietà e vicinanza”, ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Si è trattato di una sfida alla nostra convivenza civile, di un tentativo di minacciare e piegare lo Stato democratico, costringerlo ad allentare l’azione di contrasto al crimine e il rigore delle sanzioni penali. Fu un piano eversivo che è stato sconfitto”, continua Mattarella.

“Libertà e democrazia vanno continuamente difese, giorno dopo giorno, dalle varie forme di illegalità, dalle incursioni criminali che toccano anche campi inediti, dai tentativi di sconvolgere la libertà della vita della società e dell’ economia. L’esperienza ha dimostrato che sconfiggere le mafie è possibile”, conclude il Capo dello Stato.