31 Luglio 2020 - 11:08

Matteo Salvini: il leader non potrà presentarsi alle prossime elezioni?

salvini

Matteo Salvini dovrà affrontare il processo che lo accusa di sequestro di persona e abuso di atti d’ufficio per il caso Open Arms

Il peggior incubo di Matteo Salvini potrebbe arrivare. Solo ieri il Senato ha dato il via libera per il processo al leader della Lega per sequestro multiplo di persone e abuso di atti d’ufficio. Mentre l’ex ministro dell’Interno sfoggia una serenità d’animo per aver fatto ”il bene dell’Italia”, c’è un fantasma che aleggia sul suo capo: l’incandidabilità alle prossime elezioni.

Cosa accadrebbe se questo succedesse davvero? Sembra di ripercorrere lo stesso scenario che toccò a Silvio Berlusconi. Ma il partito personale di Berlusconi è riuscito a tirare avanti nonostante le difficoltà, ma cosa accadrebbe alla Lega? Se davvero Salvini sarà messo fuori dai giochi, inizierà una dura lotta intestina per decretare il nuovo leader.

Quali sono le accuse di Salvini

L’ex ministro dell’interno è accusato di aver privato della libertà personale i migranti, tra cui diversi minori, per 19 giorni a bordo della nave Open Arms, abusando del suo potere e violando una serie di leggi internazionali. Secondo il tribunale dei ministri, Salvini avrebbe agito in autonomia, in contrasto con il presidente del consiglio Giuseppe Conte. Dal testo di accusa si legge:

sin da quando, apprendendo dell’intervento di soccorso posto in essere in zona Sar libica dalla Open Arms, coerentemente con la politica inaugurata all’inizio del 2019, adottava nei confronti di Open Arms, d’intesa con i ministri della difesa e delle infrastrutture e dei trasporti, il decreto interdittivo dell’ingresso o del transito in acque territoriali italiane, qualificando l’evento come episodio di immigrazione clandestina, a dispetto del riferimento alla situazione di difficoltà del natante su cui i soggetti recuperati stavano viaggiando”.

Per il momento, il leader si dice sereno e fiducioso di uscirne vittorioso. La decadenza per l’eleggibilità dei parlamentari scatta dopo la condanna: bisognerà solo aspettare.