Franca Valeri compie 100 anni: “La mia casa naturale è il teatro”
Cento anni, di cui almeno ottanta trascorsi a deliziarci tra cinema, teatro e tv: auguri a Franca Valeri, la signora più elegante dello spettacolo italiano
La mamma le ha insegnato a non festeggiare i compleanni, a guardare sempre avanti, in una parola a non autocelebrarsi. Ma Franca Valeri oggi compie 100 anni e dunque ci perdonerà se almeno noi ci concediamo uno strappo alla regola.
Raffinata e pop allo stesso tempo, Franca Maria Norsa (nata a Milano nel 1920 da una famiglia di origine ebraica) esordisce nel 1948; al cinema è imprescindibile il suo sodalizio artistico con Sordi (in Il Segno di Venere di Dino Risi e soprattutto in Il Vedovo) mentre in tv il suo successo è legato soprattutto ai personaggi creati per Antonello Falqui e la stagione d’oro del varietà: nel programma Studio Uno, per esempio, fa la sua prima comparsa la “Sora Cecioni”, una donna irruenta e di cattivo gusto agli antipodi della più sofisticata “Signorina Snob” che, nelle parole della sua creatrice, “non era la figurina di uno sketch, ma qualcosa di vero e vissuto in cui traspare anche la tragedia dello snob, quella di non riuscire ad adeguarsi alla realtà che lo circonda”.
Dagli Anni 70 Franca Valeri ha cominciato a scrivere testi autografi per il teatro, per esempio: Lina e il Cavaliere, Meno Storie, Tosca e altre due (dal quale nel 2003 è stato tratto anche un film). E ancora: Non tutto è risolto e Il cambio dei Cavalli, tra il 2011 e il 2014.
Tra le sue ultime apparizioni in scena, a 94 anni col Parkinson che già era diventato parte di se, le “Serve” di Genet per la regia nel 2007 di Giuseppe Marini.
Ma nella vita artistica di Franca c’è spazio anche per la musica: grazie al suo nuovo compagno, il musicista Maurizio Rinaldi (è stata sposata con il regista Vittorio Caprioli, ndr.) la signora più elegante dello spettacolo italiano, prima voce autarchica della comicità al femminile, ha dato vita ad un numero considerevole di regie liriche oltre a patrocinare il concorso “Battistini” per giovani cantanti.
Sul suo prossimo futuro, Franca Valeri (che solo quest’anno ha ricevuto il primo David di Donatello della sua carriera) non ha dubbi: vorrebbe tornare nella sua casa naturale, il teatro, “E ripagare ancora l’affetto della gente, continuando a lavorare”.
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