Maturità 2019: le tracce della prima prova
Maturità 2019: oggi il tema di italiano nel segno di Ungaretti, l’antimafia e i legami tra sport e società: tutte le tracce
Per i 520.263 studenti del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado è arrivato il giorno tanto atteso e temuto: quello della prima prova della Maturità 2019 che coincide, come sempre, con il classico tema di italiano.
L’apertura del plico telematico sul sito del Ministero dell’Istruzione, ha reso noti i tre autori con cui dovranno cimentarsi gli studenti che vorranno svolgere l’analisi del testo (TIPOLOGIA A): si tratta di Leonardo Sciascia, Giuseppe Ungaretti e Corrado Stajano.
Di Sciascia è stato scelto un passo tratto dal libro “Il Giorno della Civetta” che racconta alcuni omicidi commessi dalla mafia e la lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità.
Scegliendo Ungaretti, invece, i maturandi dovranno analizzare e contestualizzare nella poetica dell’autore, la poesia “Il Porto Sepolto”, facente parte della raccolta del 1942 L’Allegria.
Nelle tre tracce della tipologia A c’è anche l’autore Corrado Stajano con Eredità del Novecento.
Le altre tracce
La prima prova della Maturità 2019 si compone di altre due tipologie di tracce: il testo argomentativo, che propone tre temi per la produzione di un testo argomentativo, quest’anno orfano della traccia di storia (TIPOLOGIA B) e due tracce per il tema di attualità (TIPOLOGIA C)
La tipologia B, in particolare, offre tre spunti: il primo partendo da un passo di Tommaso Montanari in “Istruzioni per il futuro” propone una riflessione sull’importanza del patrimonio culturale e artistico italiano come ponte della memoria. E poi, oltre al già citato Stajano, c’è un passo da “L’illusione della coscienza” di Sloman-Fernbach che propone un parallelo tra progresso tecnologico e potenziale umano.
Il tema di attualità si rifà invece a due grandi personalità della nostra storia: il generale Carlo Alberto dalla Chiesa (a partire da un discorso del quale si chiede ai maturandi una riflessione sui valori dell’antimafia) e il ciclista Gino Bartali, gancio per una riflessione sul rapporto tra sport e società.
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