15 Maggio 2021 - 12:53

Benevento-Cagliari, il fratello di Mazzoleni querela Mastella

Mazzoleni, Benevento

Il fratello di Paolo Mazzoleni, finito in una bufera mediatica dopo Benevento-Cagliari, ha querelato il sindaco di Benevento Clemente Mastella

Non si placano le polemiche scatenate nella partita tra Benevento-Cagliari, che ha sancito la quasi retrocessione dei campani. Al centro della bufera mediatica Paolo Mazzoleni, addetto al Var della partita e della gara della settimana precedente tra i sardi e il Napoli. L’arbitro è stato accusato di aver favorito appositamente il Cagliari, e di arbitrare sempre contro le squadre del sud.

Mazzoleni da allora non è stato ancora designato per nessuna gara, ma intanto il fratello Mario, ex arbitro, ha querelato numerose persone, tra cui il sindaco di Benevento Clemente Mastella. Mario Mazzoleni ha spiegato con un post su Facebook il motivo delle denunce:

“Nessuno può diffamare la mia onorabilità, alludendo a fantomatiche collusioni tra la mia famiglia e il Cagliari Calcio. Ho smesso di arbitrare nel 2006/07 dimettendomi dall’Aia, ho lavorato duramente per creare una società che si occupa d’arte fino a diventare dopo 16 anni un punto di riferimento di questo mondo. Le sculture acquistate a Fortevillage nel 2013 (7 anni dopo….) dal cliente signor Cellino sono regolarmente documentate.

Pare evidente che nel 2021 non possa accettare che per un episodio che vede protagonista mio fratello, che mai si è occupato d’arte contemporanea e che non ha alcun legame con il mio lavoro, si alluda velatamente a presunte collusioni. Per questo motivo ho querelato coloro che hanno infangato il mio buon nome minando la credibilità della mia società. Andrò fino in fondo e la giustizia farà il suo corso”.

Immediata la risposta del sindaco campano: “Leggo di una querela contro di me da parte del fratello del ‘varista’ Mazzoleni, a seguito della partita Benevento-Cagliari. Ci vedremo volentieri in Tribunale. Per quanto mi riguarda, ho dato mandato ai miei legali di valutare di querelare per danno di immagine ed economico alla città quanto procurato in negativo dalla decisione assunta da Mazzoleni e da Doveri”.