21 Dicembre 2023 - 17:07

L’Italia è l’unico Paese euro a non aver ratificato il MES

Il voto dell'aula di Montecitorio sul MES spacca la maggioranza: Meloni non indietreggia, le Europee fanno paura?

MES PNRR

Il voto contrario della Camera dei Deputati alla ratifica del MES, sembra aprire una prima crepa all’interno della maggioranza che sostiene Giorgia Meloni: il partito della premier, Fratelli d’Italia, ha ribadito (insieme a Lega e Movimento 5 Stelle) la contrarietà ad una misura che non ha mai esitato a definire “un opprimente meccanismo burocratico europeo”, che limiterebbe il potere decisionale dei Paesi dell’Eurozona in materia di politica economica. Si è invece astenuta dal voto sulla ratifica del MES (attesa entro il prossimo 31 dicembre 2023) l’altra metà della maggioranza, formata da Noi Moderati e Forza Italia. Compatta sul sì alla ratifica del Meccanismo Europeo di Stabilità, fatta eccezione per i pentastellati e Alleanza Verdi-Sinistra l’opposizione, dal Partito Democratico a Italia Viva.

Prima delle prossime elezioni europee, previste per giugno 2024, a Montecitorio non si parlerà più di MES: e potrebbe essere stato proprio l’avvicinarsi del primo test di livello internazionale sulla tenuta del suo esecutivo a convincere Meloni a non rivedere, nell’ottica di una mediazione, le proprie granitiche posizioni sul Meccanismo Europeo di Stabilità, pena una emorragia di consensi impossibile da quantificare in anticipo.

Con il voto di oggi, l’Italia diventa l’unico Paese dell’Eurozona a non aver ratificato il MES: si tratta di una riforma intergovernativa stando alla quale tutti i Paesi che adottano l’euro fanno “cassa comune” in previsione di sistematiche crisi bancarie che, pur riguardando una sola nazione, potrebbero a cascata avere delle conseguenze anche sulle altre.