11 Gennaio 2022 - 09:08

Milan, Tomori guarito dal Covid. I fantastici 4 si ricongiungono

Il Milan ritrova un elemento importante per la difesa, ma non solo. La (giovane) spina dorsale dei rossoneri è di nuovo integra

Il Milan di Pioli recupera Fikayo Tomori. Il difensore rossonero, infatti, era costretto ai box a causa della positività al Covid-19. Dopo l’ultimo giro di tamponi, però, Tomori è risultato negativo al Coronavirus e quindi torna ad essere arruolabile per le prossime gare di Serie A.

Un’ottima notizia, insomma, per Pioli che già deve farei conti con le assenze di Simon Kjaer e Alessio Romagnoli. Non a caso negli ultimi impegni ufficiali i rossoneri sono scesi in campo con una coppia di centrali inedita composta da Gabbia e Kalulu. Ora che Tomori ha recuperato diventa più gestibile l’emergenza della difesa del Milan e si ricompone la giovanissima spina dorsale del Milan.

Fondamenta under 23

La spina dorsale è ciò che regge il corpo dei vertebrati, ciò su cui tutto si fonda. Anche il Milan ne ha una, è composta da quattro ragazzi la cui età media non supera i 23 anni ed è la base su cui costruire il futuro del club. Questa spina dorsale è però così solida da garantire non solo un promettente futuro, ma anche un favoloso presente. I nomi sono: Tomori, Theo Hernandez, Tonali e Rafael Leao. Quattro scommesse, evolute in promettenti giocatori, divenuti pedine fondamentali. Tutto questo per meno di 100 milioni di euro. Ebbene si, nel calcio degli sceicchi, dei trasferimenti a cifre faraoniche dopo anche solo una stagione di buon livello, il Milan ha speso neanche 100 milioni di euro per questi quattro ragazzi. Un investimento low cost che sta già dando i suoi frutti. Basta pensare all’incredibile exploit di Tonali dopo la prima stagione col Diavolo giocata al di sotto delle aspettative, o a quanto sia diventato determinante e “killer” Rafael Leao sotto porta.

Il Milan ha saputo investire, grazie anche all’occhio esperto degli addetti ai lavori e magari anche un pizzico di fortuna, che non guasta mai. L’ideale sarebbe che tanti club prendessero esempio, per dare opportunità ai calciatori meritevoli, implementare la crescita dei giovani e ridimensionare le spropositate somme di denaro che da qualche anno dominano nel calcio.

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