5 Gennaio 2023 - 10:00

Minore torturato per un’ora. Arrestati due 15enni

MINORE TORTURATO PER UN’ORA: Gli avrebbero mandato un messaggio su Whatsapp er attirarlo nella trappola.

Con la scusa di mostrargli una sigaretta elettronica che avrebbe voluto vendergli e un appuntamento per il giorno seguente hanno dato avvio ad un vero e proprio incubo.

E’ accaduto a Caltanissetta, dove un 13enne è stato umiliato e picchiato da due 15enni, che sono stati arrestati dalle forze dell’ordine.

Secondo quanto riporta Il corriere, la vittima per paura di essere in pericolo ha provato a spostare il luogo dell’incontro, proponendo di vedersi a casa sua, ma alla fine ha ceduto e si è presentato. 

MINORE TORTURATO PER UN’ORA: IL RACCONTO RACCAPRICCIANTE

Ad attenderlo c’erano i due adolescenti che vedendolo arrivare gli hanno urlato: “Bravo il Coglione!!” per poi avvolgergli le caviglie e i polsi e sigillargli la bocca con il nastro adesivo.

Per ore la vittima è stata picchiata, umiliata, minacciata con un coltello. Gli è stata gettata addosso acqua e olio di motore e mostrandogli un accendino gli hanno detto “Ti diamo fuoco”.

Tornato a casa, dopo un primo momento in cui ha nascosto l’accaduto, il 13enne ha raccontato tutto alla madre che è andata a sporgere denuncia.

Secondo quanto emerge dall’indagine dei carabinieri ha svelato che i due 15enni erano il terrore dei coetanei.

Il gip di Caltanissetta ha poi affermato: “La condotta degli indagati può essere qualificata come crudele sulla base della efferatezza delle violenze fisiche e psicologiche inflitte, protrattesi per più di un’ora, e implementate in via progressiva nella loro afflittività alla dignità umana: passando dallo scherno a condotte violente, umilianti , degradanti e insensibili, fin quasi giocare con lo stato psichico della vittima, mettendolo a dura prova dinanzi alla possibilità di essere data alle fiamme, quale ultimo atto sintomatico della ricerca, da parte degli indagati, del mezzo più idoneo a soddisfare un istinto che può essere definito quasi sadico o comunque un atteggiamento interiore riprovevole”.

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