17 Ottobre 2017 - 16:20

Mondiali Russia 2018: sorteggio duro per l’Italia, c’è la Svezia

italia

Per l’accesso ai prossimi Mondiali, gli azzurri dovranno superare l’ostacolo svedese. La doppia sfida sarà tra il 10 e il 14 novembre

Nonostante il vantaggio di essere testa di serie, l’urna non è stata benevola per l’Italia di Giampiero Ventura che sfiderà la Svezia (orfana di Zlatan Ibrahimovic, l’uomo più rappresentativo) nel play-off per l’accesso ai Mondiali che si disputerà il prossimo Novembre. Anzi addirittura rischia di essere la peggiore urna che poteva capitare agli azzurri, dato che Nord Irlanda, Grecia e Irlanda sono etichettate da tutti come quelle più “abbordabili”.

Invece per l’Italia potrebbe essere la volta buona per prendersi una “rivincita” contro gli svedesi che 13 anni fa furono protagonisti del biscotto con la Danimarca (2-2  il risultato finale, con gli uomini di Trapattoni che vinsero inutilmente 2-1 con la Bulgaria) e comportarono l’eliminazione degli azzurri dall’Europeo 2004. Tornando al sorteggio, l’Italia si presenterà prima a casa di Berg e compagni il 10 Novembre a Solna, per poi ospitarli a San Siro tre giorni dopo. In caso di qualificazione ai Mondiali russi, gli azzurri saranno inseriti in seconda fascia, in compagnia della Spagna e dell’Inghilterra.

Gli altri play-off vedranno sfidarsi: Nord Irlanda – Svizzera, Croazia – Grecia e Irlanda – Danimarca.

Ma come si presenterà l’Italia? Il secondo posto finale nel girone con la Spagna può sembrare all’apparenza un buon biglietto da visita in vista del play-off, ma i risultati hanno deluso molto le aspettative. Le ultime due partite non hanno dato segnali positivi, anzi si è rischiata addirittura una debacle totale contro Macedonia (1-1 in casa) e Albania (1-0 molto risicato). L’assenza di alcuni elementi fondamentali come De Rossi, Verratti e Belotti si è sentita molto e, in particolar modo, le idee tattiche di Ventura si sono rivelate deludenti e, secondo i tifosi, poco sensate. Un eventuale fallimento del CT contro gli svedesi comporterebbe il cambio in panchina ma soprattutto l’ennesimo mondiale da non-protagonisti dopo che nel 2010 e nel 2014 gli azzurri, allora allenati rispettivamente prima da Lippi e poi da Prandelli, furono eliminati ai gironi.

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