E’ morto Mattia Torre, autore del cult “Boris”
Aveva 47 anni Mattia Torre morto ieri al culmine di una carriera da commediografo, regista e sceneggiatore. Tra i suoi lavori la serie cult “Boris”
Mattia Torre, commediografo regista e sceneggiatore romano, è morto ieri all’età di 47 anni dopo aver combattuto strenuamente contro la malattia.
Mattia Torre per il teatro
Tra i suoi lavori di maggior successo ricordiamo la serie televisiva cult “Boris”, un dietro le quinte politicamente scorretto sui vizi del mondo del tubo catodico. Torre, che firmava “Boris” assieme a Luca Venduscrolo e Giacomo Carrapico, ha firmato anche diverse piece teatrali quali L’ufficio, Io non c’entro, Tutto apposto e Piccole Anime, tutte scritte negli Anni ’90.
Il rapporto artistico con Mastandrea e Dandini
Nel corso della sua carriera, Mattia Torre ha lavorato a più riprese con Serena Dandini e Valerio Mastandrea.
Per la conduttrice ha firmato i programmi “Parla con me” e “The Show Must Go Off”. Valerio Mastandrea invece, dopo essere stato protagonista della serie tv “La Linea Verticale” (dal libro in cui Torre racconta in maniera dissacrante e a tratti surreale la malattia) ha recitato il suo monologo “Colpa di un altro” nel corso della trasmissione di La7 “Propaganda Live”, condotta da Diego Bianchi alias Zoro.
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