Movimento 5 Stelle, reddito di nascita: il ritorno di Beppe Grillo
L’ultima idea politica del leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, è il reddito di nascita. L’idea visionaria dovrebbe nascere in un mondo senza lavoro
Anche il Movimento 5 Stelle ha le sue gatte da pelare. Luigi Di Maio, capo politico del partito, ostenta piena moderazione, rifacendosi alla cultura nazional-popolare di Alcide De Gasperi e dando una botta di “realismo politico”. Lontano dal Parlamento, però, è Beppe Grillo, leader del partito, a dare una dimostrazione del suo utopismo estremo.
L’ultima idea di Grillo non è collegata al reddito di cittadinanza, a cui non fa nemmeno più riferimento. Ma è il reddito di nascita. In sostanza, qualunque essere umano, per il semplice fatto di esistere al mondo deve essere titolare di un diritto alla retribuzione. I soldi per garantire il reddito verrebbero direttamente dal lavoro, che l’ex comico ritiene ormai una convenzione superata.
Questa visione particolare della logica lavorativa si ricollega molto ai principi marxisti, dando ancora una volta la dimostrazione di come l’ambiente culturale in cui il Movimento si è formato non sia per nulla compatibile con quello degli altri partiti. Che sia questo il vero motivo per cui Forza Italia e il Partito Democratico non sembrano molto avvezzi a formare le tanto proclamate “larghe intese”?
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