7 Febbraio 2023 - 22:45

Mutuo, il prezzo del variabile supera quello fisso

C'è stato uno storio sorpasso nel mondo finanziario. I prezzi del mutuo variabile superano quelli del mutuo fisso.

borsa Moody's

C’è stato uno storico sorpasso nel mondo finanziario. I prezzi del mutuo variabile superano quelli del mutuo fisso. L’Euribor è salito al 2,57% mentre l’Eurirs a 30 anni al 2,37%, risultando come il finanziamento che ad oggi costa di più. Già dallo scorso 2022 la Bce ha complicato le procedure a causa del continuo rialzo dei tassi d’interesse: l’ultimo di 50 punti base a febbraio, con l’annuncio di una pari stretta anche a marzo. Con l’aumento dei costi, il mutuo variabile a parità di spread costa di più e ciò non accadeva dal 2008.
L’impatto del rialzo della Bce sulla rata ha portato anche ad un miglioramento. Gli indici, in base ai quali viene calcolata la rata del mutuo variabile, sono legati al tasso sui depositi, che è più basso di 50 punti rispetto all’altro tasso. Di conseguenza, il variabile ha le carte in tavola per costare in più del fisso in partenza.

La scelta della Bce sul mutuo variabile

La Bce alza i tassi dello 0,5% e annuncia un nuovo intervento a marzo. Il prezzo variabile viene considerevolmente favorito e ciò porta a pensare che anche nel 2023 qualche aspirante mutuatario possa optare per la scelta di quest’ultimo.

Il bivio tra fisso e variabile resta ancora un’incognita. La Bce dovrà monitorare gli andamenti e l’evoluzione dell’inflazione (che è in fase calante) prima di optare per altre strette. Questa potrebbe essere letta come una vicina inversione di tendenza, o per lo meno, come una frenata alla corsa al rialzo di questi mesi. Di conseguenza, quando i tassi si allontanano troppo dalla media, il mercato inizia a riprendere gli investitori perduti negli anni. Alcuni clienti continuano a preferire il variabile, una scelta che a prima vista è più coraggiosa, ma che dal punto di vista finanziario nel lungo periodo può essere la più vincente. Gi investitori sono comunque consapevoli della sostenibilità dei mutui che sottoscrivono e quindi ai rischi a cui possono andare incontro, nel caso ci sia un nuovo rovesciamento sul piano economico.