1 Marzo 2020 - 10:59

Napoli, 15enne ucciso dopo rapina ad un carabiniere: furia dei parenti

Napoli

Un 15enne è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco a Napoli dopo aver tentato una rapina ad un carabiniere; i parenti devastano il Pronto Soccorso

Dramma a Napoli nella notte di sabato: un 15enne è rimasto ucciso a seguito di un colpo d’arma da fuoco, ricevuto dopo aver tentato di rapinare un carabiniere.

L’episodio si è verificato in zona Santa Lucia: il giovane aveva tentato la rapina ai danni di un uomo, poi rivelatosi un carabiniere in borghese. Il militare avrebbe reagito alle minacce del 15enne, colpendolo al capo ed al torace. Immediatamente soccorso nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “dei Pellegrini”, il giovane è deceduto pochi minuti dopo il suo arrivo.

Da qui, è esplosa la rabbia da parte dei suoi parenti: giunti al Pronto Soccorso, appresa la notizia della morte del 15enne, presi da un raptus di follia, hanno devastato il reparto. Immediata la decisione da parte dell’ASL di Napoli di chiudere il pronto soccorso.

Sui social, l’azienda sanitaria ha commentato così l’accaduto: “Nel corso del sopralluogo eseguito alle ore 7,00, constatato danni ad arredi e attrezzature nonché l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie tali da non permettere lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in sicurezza sia per i pazienti che per gli operatori, alle ore 7,30 abbiamo dichiarato la sospensione del servizio di Pronto Soccorso P.O. dei Pellegrini. A seguito di tale “sospensione” è iniziato il trasferimento di n°8 pazienti presenti al Pronto Soccorso nei reparti dello stesso presidio ospedaliero ovvero – con ausilio del Servizio 118 – in altri ospedali cittadini