Napoli, treni cancellati e in ritardo dopo il terremoto
La circolazione ferroviaria a Napoli, dopo il terremoto, è in lenta ripresa. Si sono verificati disagi anche sulla linea 2 della metro
Gli effetti del terremoto. Dopo lo sciame sismico dei Campi Flegrei, a Napoli si verificano i primi effetti negativi delle scosse. Infatti, dalla prima mattina di oggi, a partire dalle 4.30, la circolazione ferroviaria nel capoluogo campano è stata sospesa. I treni hanno ricevuto lo stop ufficiale a causa del terremoto. Solo un’ora fa, il servizio si è mostrato in lenta ripresa, ma si prospetta comunque una giornata molto difficile per i pendolari.
I treni di Alta Velocità, come anche gli Intercity e i Regionali possono registrare anche ritardi di oltre tre ore. Nel caso di Alta Velocità e Intercity, inoltre, Trenitalia non ha escluso la possibilità di individuare percorsi alternativi per ovviare alle mancanze. Le linee principali, a questo punto, diventeranno la AV Napoli-Roma, la Napoli-Roma via Formia, la Napoli-Salerno e la metropolitana linea 2, che è gestita dalle Ferrovie dello Stato. I treni non passano dalle 6.40. Sembra, invece, tutto regolare sulla linea 1 della Metropolitana.
Poco prima delle 9, il traffico ferroviario si è mostrato in lenta ripresa, a partire dai treni dell’Alta Velocità. Con i primi due Frecciarossa diretti a Venezia e un Italo destinazione Milano, è ricominciata la circolazione ferroviaria dal capoluogo campano, a partire dall’Alta Velocità. Ma le ripercussioni interessano l’intera giornata. Le persone, nel frattempo, sono ammassate nel piazzale interno della Stazione Centrale, in attesa di raggiungere il proprio binario e salire sul treno. I ritardi possono variare dal minimo di un’ora fino a raggiungere addirittura le tre ore.
Un vero e proprio imprevisto che non ci voleva.
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