Nba, accordo raggiunto sul taglio degli stipendi: decurtazione del 25%
Dopo settimane di trattative, l’Nba e l’associazione giocatori hanno raggiunto un accordo sul taglio degli stipendi, che sarà valido dal 15 maggio
In attesa di sapere se e quando ricominciare a giocare, l’Nba ha trovato con la Nbpa, l’associazione giocatori, un accordo sul taglio degli stipendi. Dal prossimo 15 maggio, la Lega tratterrà il 25% degli stipendi. Non sarà ancora possibile applicare la clausola di forza maggiore, che prevede la riduzione degli stipendi nel dettaglio nel caso in cui non vengano disputati i playoff.
Come accaduto nelle precedenti settimane, il 1° maggio i giocatori riceveranno il pagamento completo. L’accordo prevede la riduzione dell’1% per ogni partita, e al termine della stagione manca circa il 25% del totale dei match. Se la stagione dovesse ricominciare, l’Nba restituirà questi soldi ai giocatori nei prossimi mesi.
Inizialmente la Lega aveva chiesto all’associazione giocatori una riduzione del 50% degli stipendi, a partire dai pagamenti di aprile. Una proposta però respinta duramente dai giocatori.
Intanto il commissioner della Lega Adam Silver frena su una possibile ripartenza nelle prossime settimane: “La nostra intenzione rimane quella di riprendere il campionato, ma al momento non siamo in grado di poter prendere alcuna decisione, e non è chiaro quando potremo farlo. Ci sono stati molte proposte, ascoltiamo tutto, ma non ci siamo ancora mossi in nessuna direzione”.
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