21 Ottobre 2021 - 10:37

Newcastle: 5 allenatori interessanti per i nuovi Magpies

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Esonerato Bruce, è partito ufficialmente il toto-allenatore. Chi siederà sulla panchina del Newcastle? Ecco alcuni nomi possibili

Era solo questione di giorni, ma per la stampa inglese era sembrava ormai inevitabile: “dead man walking“, Steve Bruce, è stato esonerato dalla guida tecnica del Newcastle. La squadra appena acquistata dal gruppo saudita continua a navigare nelle acque burrascose della classifica, e dopo 8 giornate i Magpies sono riusciti collezionare appena 3 punti. Risultato che certo non può andare bene al fondo estero che intende portare la squadra inglese all’apice del panorama inglese ed europeo, il cambio di allenatore dunque sembrava ormai necessario per far cambiare rotta.

Ma l’annuncio dell’esonero ad oggi non è stato seguito ancora da quello della nomina del nuovo tecnico. Questo può dare spunto ad ipotizzare quali possano essere sia le varie opportunità che il mercato ad oggi offre, sia chi sarebbe più adatto a creare da zero una nuova eredità calcistica che possa durare nel tempo. Per questo, proviamo a fare 5 nomi di allenatori per ora svincolati che potrebbero fare le fortune del nuovo e ricchissimo Newcastle.

Ralf Rangnick per il “New” Newcastle

È vero. Oggi il guru tedesco è sotto contratto con il Lokomotiv Mosca, ma in qualità di capo dello sport e dello sviluppo. Si potrebbe pensare quindi che la chiamata del Newcastle possa ingolosire non poco l’ex allenatore del Lipsia. Grazie al fondo PIF avrebbe modo di fare ciò che gli riesce meglio: scovare nuovi talenti e far alzare così il valore tecnico della rosa.

In passato, grazie a questo suo lavoro, la squadra targata RB ha potuto crescere fino ad affermarsi ormai come una delle big in Bundesliga. Che i Magpies mirino al medesimo destino in Premier non è un mistero. Staremo a vedere se decideranno quindi di puntare sull’usato sicuro o meno.

Opzione Lucien Favre

Rimaniamo in Bundesliga. O meglio, guardiamo chi nel recente passato ha allenato in territorio tedesco. Già, perché non meno di un anno fa, il Borussia Dortmund di Lucien Favre battagliava nelle zone alte del campionato teutonico. Il tecnico svizzero era riuscito in due anni a dare un’identità definita ai gialloneri, schierando una rocciosa difesa a tre e un folto centrocampo.


Il suo modo di allenare aveva permesso l’adattamento a talenti ancora acerbi di trovare definitivamente luce: Sancho, Brandt, Thorgen Hazard ecc. Il rapporto tra le parti però si è consumato il 13 Dicembre 2020, e da quel momento il tecnico non ha ancora trovato una nuova panchina pronta a puntare su di lui. Che sia il Newcastle la meta giusta per lo svizzero?

Il rilancio di Gennaro Gattuso

E perché non inserire anche Rino in questo toto-allenatori? Si era già parlato di lui a più riprese ad inizio stagione per il Tottenham, a maggior ragione il Newcastle potrebbe puntare su un profilo come il suo. Giovane, grintoso, che riesce a trascinare a se la rosa e a valorizzarla. Gattuso dalla sua ha già allenato dei top club in Italia, Napoli e Milan sono un ottimo biglietto da visita. E se a presentarlo sarà un certo Jose Mendes, il più importante procuratore del panorama mondiale, qualche chance forse può averla pure lui.

Il suo 4-2-3-1 potrebbe fare le fortune dei Magpies, i quali aspettano solo di avere un nuovo condottiero che li guidi ad un futuro importante.

Paulo Fonseca e la sua rivincita

Passiamo ora dal condottiero a chi i gladiatori li ha allenati. Fonseca non ha certo convinto tutti a Roma, ma è innegabile che il suo gioco abbia qualcosa di interessante da offrire. Nel suo biennio alla Roma, ha alternato momenti di grande gioco, a vuoti più totali, i quali non hanno permesso alla Lupa di qualificarsi quest’anno nemmeno all’Europa League, bensì alla Conference.

Il suo 3-4-2-1 da sicuramente spazio per giocare e far esprimere al meglio il suo centrocampo, ma che senza i giusti interpreti, rischia di subire tanto preso in contropiede. Il suo nome sarebbe dunque quello su cui scommettere, nel caso in cui si volesse premiare un gioco creativo e fantasioso, mettendo in conto il rischio di perdere qualche punto per strada.

André Villas-Boas per una squadra special

Finiamo con lo Special Two. L’ex vice di Mourinho pare essere l’eterno incompiuto. Dopo il suo successo con il Porto, ha provato a più riprese a ricalcare le orme del suo padre calcistico. Ma il passaggio prima al Chelsea e poi al Tottenham hanno evidenziato come all’epoca non fosse ancora pronto a certi palcoscenici. Da lì la parentesi prima in Russia e poi in Cina, fino al ritorno in Europa al Marsiglia.

Ora Villas-Boas ha l’occasione per far ricredere tutti, per dimostrarsi davvero un allenatore capace di reggersi sulle proprie gambe. E magari sarà proprio il Newcastle a dargli questa grande opportunità.