Niccolò Fabi annuncia le date del nuovo tour 2016 su Facebook

Posta sulla propria pagina Facebook, un foglio con su scritto a pennarello le date del nuovo tour 2016, questa l’idea simpatica che ha fatto impazzire i fan di Niccolò Fabi

[ads1]Ieri pomeriggio sui Social si è scatenato un delirio di consensi e di like, tutti per lui, Niccolò Fabi, il cantautore romano di Costruire.

Proprio così, l’artista ha pensato di comunicare le date ufficiali del suono nuovo Niccolò Fabi tour 2016, nella maniera più semplice possibile, armandosi di foglio, penna colorata e macchina fotografica e ha quindi postato un immagine che ritraeva il tutto.

“Inizia la manovra di avvicinamento”

Queste le parole che accompagnavano il post che ha fatto partire le ipotesi più svariate, dalla supposizione che tale commento potesse alludere al name del tour, fino ad arrivare ad immaginare un ep messo nel cassetto, in attesa di essere tirato fuori come regalo di Natale e perchè no, nella forma più poetica della situazione, una manovra di avvicinamento del cantante verso i suoi fan a distanza di tempo, sono trascorsi infatti ben 3 anni dall’Ecco tour del 2013.

Fabi ha usato un espediente originale che ha immediatamente catalizzato l’attenzione sul fulcro della notizia, ossia rendere ufficiale le tappe del tour:

Ecco tutte le date:

21/05/16

Post pubblicato da Niccolò Fabi su Facebook

NAPOLI – Teatro Augusteo

22/05/16

ROMA – Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

23/05/16

MILANO – Auditorium di Milano

26/05/16

BOLOGNA – Auditorium Manzoni

27/05/16

TORINO – Teatro Colosseo

30/05/16

VERONA – Teatro Filarmonico

Il cantante approfittando della foto pubblicata, ha segnato-annotato anche alcuni appuntamenti estivi: Fiesole, Lecce, Pescara, Trento e Taormina, senza precisare date e luoghi, aumentando così la curiosità dei fan.

Questo gesto insolito atto promozionale non può che mettere di buon umore i sostenitori di Niccolò Fani, il quale si è dilettato nel fare, ed è proprio questo il caso di usare una citazione di Mimosa, brano estratto dall’album La cura del Tempo, del 2003, “Un gesto primitivo – che-  si fa divino”.

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