16 Gennaio 2023 - 12:42

Nicola esonerato. Cambio in panchina per la Salernitana

Arriva l'esonero su un'altra panchina di Serie A. Ora Nicola non è più l'allenatore dei granata. Ecco i possibili sostituti

Salernitana, Nicola

Era già nell’aria la notizia che di fatto è arrivata questa mattina: Davide Nicola non è più l’allenatore della Salernitana. A comunicarlo ufficialmente è il club granata sul proprio sito: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola. La Società ringrazia il tecnico per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in Serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera“.

La scelta maturata da patron Iervolino arriva quando all’orizzonte c’è il difficile derby contro il Napoli. Contro i partenopei la panchina della Salernitana sarà presieduta da un nuovo tecnico. Per sostituire Nicola in pole ci sarebbe Roberto D’Aversa, seguito da Leonardo Semplici e Eusebio Di Francesco. La situazione di classifica che il nuovo allenatore troverà a Salerno non è certamente drastica. Ciò che preoccupa è la sensazione che la situazione sia sfuggita di mano all’uomo che regalò la salvezza alla Salernitana pochi mesi fa.

Le parole di Nicola dopo la partita con l’Atalanta

“Troppi gol regalati in maniera superficiale, poca determinazione, poco di tutto. Bisogna metterci la faccia per non aver fatto una prestazione adeguata. Per me conta solo il lavoro in campo e ora dovremo lavorare parecchio. C’è stata superficialità nel tenere alta la concentrazione, va bene la forza dell’avversario ma stasera ci abbiamo messo molto del nostro. Si deve fare una profonda autocritica, senza perdere il senso di lottare e migliorarsi. Stasera non abbiamo messo in campo quell’ignoranza agonistica adeguata. La classifica può migliorare o regredire velocemente, noi vogliamo far punti e dobbiamo dire che oggi abbiamo sbagliato partita e ora c’è da lavorare. Sono convinto che il lavoro ci porterà a evitare risultati del genere che non vogliamo più che accadano”.