28 Settembre 2015 - 20:59

“Non essere cattivo” candidato per gli Oscar 2016

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È stato scelto “Non essere cattivo” per rappresentare l’Italia all’88ª edizione del premio cinematografico più ambito. Il film di Caligari sogna Los Angeles

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“Non essere cattivo”, l’ultimo film di Claudio Caligari, si candida a rappresentare l’Italia agli Oscar 2016. L’opera postuma del regista, scomparso a maggio all’età di 67 anni, ha sovvertito i pronostici, scavalcando “Il giovane favoloso” di Mario Martone, inizialmente favorito, e “Mia madre” di Nanni Moretti. Gli altri film in lizza erano, oltre ai già citati, “Latin Lover” di Cristina Comencini, “L’attesa” di Piero Messina, “Nessuno si salva da solo” di Sergio Castellitto, “Per amor vostro” di Giuseppe Mario Gaudino, “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio e “Vergina giurata” di Laura Bispuri, tutte pellicole distribuite nelle sale italiane dal 1º ottobre 2014 al 30 settembre 2015.

Il titolo del film selezionato è stato comunicato oggi dall’ANICA (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali), scelto da una commissione composta da Natalia Aspesi, Nicola Borelli, Gianni Canova, Tilde Corsi, Daniele Luchetti, Olivia Musini, Andrea Occhipinti, Nicola Piovani e Stefano Rulli.

Il film, presentato fuori concorso alla 72ª Mostra del Cinema di Venezia, chiude la trilogia degli emarginati che il regista di Arona ha portato sul grande schermo in 32 anni di carriera, una breve filmografia che include il cult “Amore tossico” (1983) e “L’odore della notte” (1998), con protagonista Valerio Mastandrea. Ed è stato proprio l’attore romano, in qualità di produttore, a portare a termine le riprese di questa pellicola che racconta l’amicizia tra due uomini vissuta nella Ostia degli Anni 90, scandita da follie notturne tra consumo di alcol e assunzione di droghe sintetiche, segno di un degrado morale oltre l’incuria urbana delle periferie che fanno da sfondo alla storia, che coincide con la fine della generazione pasoliniana.

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Claudio Caligari e Valerio Mastandrea sul set di “Non essere cattivo”

«Non credo che vinceremo. La cosa che più mi dispiace è che non possa parlarne con Claudio, sarebbe stato bellissimo accompagnare il film con lui e vederlo crescere anche dentro di noi attraverso quello che lui avrebbe detto» ha commentato a caldo Mastandrea, che ha ribadito: «Non credo che arriveremo nella cinquina, di certo so che l’abbiamo presa quando ci hanno dato questa notizia e quindi siamo contenti così».

Tra i titoli più gettonati non in lingua inglese che potrebbero aggiudicarsi la prestigiosa statuetta, spiccano “The Brand New Testament” di Jaco Van Dormael per il Belgio, il film di avventura “L’ultimo lupo” di Jean-Jacques Annaud per la Cina, “Mustang” (l’opera prima dell’attrice turca Deniz Gamze Ergüven) per la Francia, il grottesco “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza” per la Svezia e “Son of Saul” per l’Ungheria, film d’esordio di László Nemes.

Bisognerà attendere il 14 gennaio del prossimo anno per sapere se “Non essere cattivo” entrerà nella cinquina finale che concorrerà per la sezione del miglior film in lingua straniera ai prossimi Premi Oscar, che si svolgeranno al Dolby Theatre di Los Angeles il 28 febbraio 2016. Non ci resta che incrociare le dita!

Per la recensione completa di “Non essere cattivo”: https://zon.it/non-essere-cattivo-caligari/

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