Nuova Zelanda: attacco in due moschee e 49 morti. Strage in diretta
Nuova Zelanda. A Christchurch sono state prese d’assalto due moschee. Il bilancio è di 49 vittime. Tra i nomi degli autori dell’attacco anche un italiano immigrato, si tratta di Luca Traini
Nuova Zelanda, sono le 13:40 ora locale (è l’1:40 del mattino in Italia) quando viene assaltata la moschea di Al Noor nella città di Christchurch, mentre erano raccolte in preghiera almeno 300 persone. I killer hanno aperto il fuoco prima contro gli uomini, poi si sono accaniti sulle donne che erano in un’altra sala.
A seguire gli assassini si sono spostati nella moschea di Masjid, nel sobborgo di Linwood, dove sarebbero intervenuti con delle auto cariche di esplosivi. A compiere il massacro sarebbe stato un commando di 3 uomini e una donna, poi fermati dalla polizia, ma è molto probabile che dietro ci sia una rete di contatti molto più fitta e che possa coinvolgere anche italiani immigrati.
La strage si è consumata in diretta Facebook. Ben 17 minuti di sangue. Il video è stato rimosso, ma continua a circolare. A questo proposito la polizia della Nuova Zelanda ha esortato media e popolo dei social a fermare questa catena di immagini di orrore, nel rispetto delle vittime.
Ad intervenire in prima persona è stato proprio, Mia Garlick, portavoce locale, che a poche ore dalla notizia del live delle uccisioni si è subito mosso affinché i contenuti fossero eliminati. Sempre sui social, poche ore prima era comparso un tweet in cui si vedevano dei caricatori con su scritto il nome dei fautori dell’orrenda carneficina, tra questi anche quello dell’italiano Luca Traini che nel 2018 tentò una strage a Macerata.
“La polizia della Nuova Zelanda ci aveva allertato relativamente al video su Facebook” ha spiegato Garlick e ha aggiunto “abbiamo velocemente rimosso sia il video sia gli account Facebook e Instagram dell’attentatore”.
La premier della Nuova Zelanda Jacinta Arden a fronte degli episodi di morte che hanno investito la nazione ha dichiarato in diretta televisiva:
“È uno dei giorni più bui della storia della Nuova Zelanda. Siamo davanti a un atto di violenza senza precedenti”
In queste ore la polizia sta indagando sul caso. Uno dei killer sarebbe di nazionalità australiana e si tratterebbe di un uomo bianco tra i 30 e i 40 anni. Al momento della strage indossava una divisa militare.
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