Oliveto Citra, 44enne condannato a 9 mesi per furto d’acqua
La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa, confermando la responsabilità dell'uomo e riconoscendo il reato come aggravato
Un 44enne di Oliveto Citra è stato condannato definitivamente a 9 mesi di reclusione e a una multa di 200 euro per danneggiamento del contatore e furto d’acqua. La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa, confermando la responsabilità dell’uomo e riconoscendo il reato come aggravato.
La sentenza
L’imputato aveva contestato la validità del contratto con la proprietaria della struttura e la sua qualifica di “gestore”, mettendo in dubbio la genuinità della sua firma e la data del contratto di sublocazione. Tuttavia, i giudici hanno ritenuto rilevanti i fatti emersi, tra cui la presenza dell’uomo sul posto al momento dell’accertamento, respingendo qualsiasi violazione di legge.
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