Orlando Bloom è il 4° ospite internazionale del GFF
È ormai ufficiale: Orlando Bloom, indiscussa star di Hollywood, è il quarto ospite internazionale della 45esima edizione del Giffoni Film Festival
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Il Giffoni Film Festival 2015 ci regala una partecipazione internazionale che fa letteralmente impazzire il pubblico: è Orlando Bloom il quarto ospite atteso al Festival il 25 luglio per un incontro con la giuria e il passaggio blu carpet. Lo ha annunciato oggi Claudio Gubitosi, nel corso di una incontro alla redazione de Il Mattino con il direttore Alessandro Barbano. Nei giorni scorsi lo staff del Giffoni ha lanciato sui social una serie di indizi che hanno incuriosito i fan e contribuito a creare un clima d’attesa: #ospitigiffoni #ansiagiffoni 1) la sua altezza è compresa tra 1.60 e 1.90, 2) Ha una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, 3) Segno zodiacale imprecisato. Difficile intuire che si potesse trattare di Orlando Bloom.
L’attore di origini britanniche vanta una carriera colma di successi e un talento inconfondibile all’interno del panorama cinematografico. Un attore e un’artista poliedrico che abbiamo visto cimentarsi in ruoli differenti, interpretando personaggi avventurosi protagonisti di storie avvincenti. Fin da piccolo coltiva interessi legati a diverse forme d’arte quali la fotografia, la scultura e, ispirato da eroi come Superman, concretizza il sogno di diventare attore studiando recitazione a Londra, al National Youth Theatre.
Il teatro è per lui un banco di prova: inizia a recitare in numerose rappresentazioni ed interpreta piccoli ruoli in due serie tv inglesi “Casualty” e “London’s Burning”.
Il debutto sul grande schermo avviene nel 1997 con Wilde, film diretto da Brian Gilbert, nella parte di un ragazzo che si prostituisce battendo la strada e che, con la sua avvenenza, provoca e confonde il celebre scrittore. Nel film Orlando fa solo una piccola apparizione, ma viene subito notato, e riceve numerose proposte cinematografiche che rifiuta per dedicare ancora un po’ di tempo al teatro. Nel 2001 ottiene uno dei ruoli che lo renderà celebre ovvero interpreta l’elfo Legolas nel primo episodio della saga Il signore degli anelli. Il pubblico è incantato dalla magia della Terra di mezzo. Vola così in Nuova Zelanda rimanendovi ventiquattro mesi circa: per prepararsi a questa sfida estrema, il divo prende lezioni di tiro con l’arco, scherma ed equitazione.
Nel 2003 l’attore è chiamato ad indossare i panni dell’attraente corsaro nel film campione di incassi, al fianco di Johnny Depp, La maledizione della prima luna, cui faranno seguito i super gettonati Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma e Pirati dei caraibi – Ai confini del mondo. Nel 2004 Bloom interpreta, nella pellicola epica Troy di Wolfgang Petersen, il ruolo di Paride che incantando l’avvenente Elena, moglie di Menelao, fa saltare l’accordo con gli Achei e scoppiare la guerra di Troia.
Tra il 2008 e il 2010 il giovane attore sceglie di girare film di nicchia e a basso budget, che evidenziano senza dubbio le sue doti recitative. È il caso di Sympathy for Delicious il film che vede il debutto alla regia Mark Ruffalo, anche egli ospite atteso al Giffoni Film Festival di quest’anno. Nel 2011 è il Duca di Buckingham ne I tre moschettieri di Paul W.S. Anderson.
L’attore ritorna sulle scene, rivestendo i panni dell’elfo Legolas, nella trilogia fantasy Lo Hobbit del regista neozelandese Peter Jackson, basata sull’omonimo romanzo scritto da J. R. R. Tolkien nel 1937. I film sono ambientati nella immaginaria Terra di Mezzo, sessant’anni prima degli eventi del Signore degli Anelli. Uno dei protagonisti della saga è Martin Freeman, il secondo ospite internazionale annunciato dallo staff del Giffoni Film Festival 2015.
Ad Agosto Bloom tornerà sul grande schermo in Diggin For Fire di Joe Swanberg, mentre per il 2016 è prevista l’uscita di Unlocked, il nuovo action-thriller di Michael Apted, con Noomi Rapace, nei panni di un’agente della CIA alle prese con un possibile attacco terroristico e un cast stellare che annovera attori come Michael Douglas.
La scelta di Orlando Bloom, dunque, pare non essere stata casuale. Non ci resta che iniziare il conto alla rovescia in attesa dell’inizio del Festival.
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