16 Gennaio 2015 - 16:53

Oscar 2015: Milena Canonero

Los Angeles, l’italiana Milena Canonero è candidata agli Oscar 2015 per i costumi di Grand Budapest Hotel

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Il 22 febbraio sapremo se la costumista torinese si aggiudicherà la sua quarta statuetta agli 87esimi Academy Awards. Per l’Italia, una volta eliminato dalla corsa il candidato al miglior film straniero, “Il capitale umano” di Paolo Virzì, resta la soddisfazione della nomination all’oscar per la Canonero per i costumi di “Grand Budapest Hotel”. Ancora una volta Milena Canonero incanta gli esperti del settore con i suoi costumi nel film diretto da Wes Anderson.

Gli Academy Awardspresentati quest’anno da Neil Patrick Harris, sono oramai un evento familiare all’artista italiana, candidata in nove occasioni vincendo tre statuette.

Canonero, trasferitasi a Londra dopo gli studi, comincia a collaborare in piccole produzioni cinematografiche e teatrali. La svolta di Milena Canonero è l’incontro con il regista Stanley Kubrick che le affida il ruolo di costumista per il film “Arancia Meccanica” del 1971.oscar 2015

A soli 25 anni, Milena, inizia una carriera inarrestabile che la porterà a vincere il suo primo oscar nel 1976 con il film “Barry Lyndon”, sempre di Kubrick. Hugh Hudson le affida i costumi del film “Momenti di gloria”, dove conquista il suo secondo oscar nel 1982.

Tanti i film in cui è presente l’artista torinese: “Shining”, “Cotton Club”, “La mia africa”, “Dick Tracy”, fino al 2007 e alla sua terza statuetta con il film “Marie Antoniette” di Sofia Coppola.

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Milena sogna il quarto oscar, impresa non semplice data la concorrenza d’importanti nomi come Mark Bridges, Colleen Atwood, Anna Sheppard, Jane Clive e  Jacqueline Durran, ma, a giudicare dalla cura nel dettaglio avuta per orchestrare il film di Anderson, la Canonero ci può davvero sperare.

Un’eccellenza quasi sconosciuta al grande pubblico italiano e apprezzata all’estero per le sue doti artistiche. Noi faremo il tifo per Milena, sperando sia uno dei tanti esempi positivi del nostro Paese in un periodo in cui è sempre più difficile trovarne.

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