TV e Intrattenimento

Oscar 2023: l’anno dell’Irlanda e il trionfo del cinema asiatico

Ieri sera si è svolta l’annuale cerimonia degli Academy Awards, più conosciuti semplicemente con il nome di Oscar. Quella che è da poche ore terminata, non era certo un’edizione come tutte le altre, visto che ci siamo lasciati alle spalle la 95° edizione degli Oscar. Ecco quindi tutte le considerazioni più interessanti, che la serata più importante del cinema hollywoodiano ha fornito.

Advertising
Advertising

L’ANNO DELL’IRLANDA: LA GRANDE ONDA VERDE

Non è certo un mistero che l’Irlanda ha regalato alcuni dei più grandi talenti dell’industria cinematografica, eppure possiamo affermare che questo è stato l’anno in cui più di tutti è stato riconosciuto il patrimonio cinematografico dell’Isola di Smeraldo: “The great green wave”, come lo ha definiti il The Guardian. In totale, infatti, l’Irlanda ha portato a casa ben 14 candidature agli Oscar 2023 nella categorie più disperate; sebbene il maggiore riconoscimento è stato dato nelle categorie attoriali con le nomination di interpreti come Colin Farrell, Brendan Gleeson, Barry Keoghan, Paul Mescal e Kerry Condon.

Potrebbe sembrare una riflessione irrilevante, eppure è curioso come i due film rappresentativi del cinema irlandese a Hollywood “Gli spiriti dell’Isola” e The Quiet Girl” siano entrambi ambientati l’Irlanda della campagna rurale, ancorato alle proprie tradizioni e alla propria lingua, finalmente riconosciuta anche a Hollywood, con la vittoria di The Quite Girl che diventa la prima pellicola in lingua irlandese ad essere candidata come Migliori Film Straniero (vittoria che però è andata a “Niente di nuovo sul fronte occidentale“).

Tutt’oggi l’Irlanda conserva ancora un fascino particolare: è un Paese costantemente in bilico. Sempre in bilico tra l’essere cosmopolita e multiculturale e allo stesso tempo ancorato alla sua storia e alla sua cultura, il tipico orgoglio di essere irlandesi e di volerlo raccontare.

Advertising
Advertising

Quando a Catherine Martin, ministro irlandese e delle arti, durante la 17°edizione della cerimonia degli Oscar Wilde, le viene chiesto come abbia fatto un’isola così piccola a sviluppare una presenza così grande nell’industria dell’intrattenimento, la sua risposta è stata efficace: Penso che siamo una nazione di grandi narratori. Siamo conosciuti per le nostre arti, per la nostra cultura, per la creatività, per non parlare dei luoghi che non sono “secondi a nessuno”.

IL TRIONFO DEL CINEMA ASIATICO

Tra tutte le riflessioni, alcune meno scontate di altre, su cui mi sono imbattuta riguardo alla cerimonia degli Oscar 2023, una breve ma efficace considerazione è stata una Instagram Stories della critica cinematografica Marta Suvi (su Instagram @barbiexanax), che faceva notare come la vittoria, o per meglio dire il trionfo, agli Oscar 2023 di “Everything, Everywhere At All Once” apriva una nuova fase per il cinema asiatico.

Ha scritto Marta Suvi:Possiamo dire che agli Oscar ha trionfato il cinema asiatico? […] Everything Everywhere At All once è il cinema di Hong Kong con piccoli codici per renderlo più accessibile e Marvel friendly. Hollywood ha puntato solo su soldi facili in anni di remake, saghe, sequel, concedendo libertà solo ai vecchi maestri. Ora si ritrova film usa e getta campioni di incassi oggi, ma dimenticati domani, incapaci di lasciare il segno“.

Ed è vero. La pellicola di Daniel Kwan e Daniel Scheinert è riuscita a battere due giganti autori del cinema americano come Cameron e Spielberg. Nel ritirare il loro premio, lo stesso cast stupito e commosso ha ringraziato l’Academy per aver premiato un film così particolare e “strano“, le cui vittorie nelle categorie principali sebbene già predette, non potevano certo dirsi scontate.

E ora? Si aspetta che nuovi voci del cinema asiatico siano in grado di imporsi anche a Hollywood, contribuendo nel renderlo sempre più popolare. Nel frattempo Michelle Yeoh è diventata la prima donna di origini asiatiche, nonché la sola seconda donna di colore, a vincere nella categoria attrice protagonista in 95 edizioni di Oscar.

Tiara Operno

Nata a Caserta e studia Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Salerno. Le piace viaggiare in modo da poter scoprire sempre cose nuove. Grande appassionata di arte in tutte le sue forme, in particolar modo letteratura, cinema, pittura e fotografia. Con la scrittura spera di poter condividere le sue passioni.

Recent Posts

Agropoli: moglie malmenata.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agropoli il 29 Giugno hanno…

54 minuti ago

Estrazione Million Day delle ore 13 di oggi martedì 2 Luglio 2024: i numeri vincenti

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…

1 ora ago

Baronissi: un nuovo capitolo in serie D per Marco Polichetti

Il presidente Roberto Ronga, il Consiglio Direttivo e tutti gli Associati della Sezione AIA di…

1 ora ago

Salerno, Vigili del fuoco: fiamme in via Gelso

Attimi di panico questa mattina in via Gelso a Salerno per delle fiamme partite da…

2 ore ago

Ruggi Salerno: un uomo arriva ferito da un colpo di pistola

Un uomo di 55 anni, residente a Fratte, è giunto al pronto soccorso dell'ospedale Ruggi…

3 ore ago

Eboli: madre lascia il figlio di due anni in auto, ora rischia denuncia per abbandono di minore

Momenti di apprensione nel parcheggio del centro commerciale “Le Bolle” di Eboli dove, sabato 29…

3 ore ago