23 Novembre 2020 - 21:38

Otto E Mezzo, Conte anticipa i contenuti del prossimo DPCM

conte, governo Spostamenti tra Regioni

Il premier Giuseppe Conte è stato ospite di Lilli Gruber nella trasmissione Otto E Mezzo. E ha parlato del nuovo DPCM

Una puntata praticamente essenziale. Il presidente del Consiglio è in diretta TV a LA7. Infatti, Giuseppe Conte è stato ospite della trasmissione Otto E Mezzo, condotta da Lilli Gruber dopo il classico TG condotto da Enrico Mentana. In studio, faccia a faccia, il premier del Movimento 5 Stelle ha toccato molti tasti, tra cui uno fondamentale è stato quello dell’anticipo dei contenuti del nuovo DPCM, in programma per il 3 Dicembre. In studio, insieme al presidente del Consiglio, c’era anche Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale.

Noi stiamo agendo con senso di responsabilità e metodo. Abbiamo un modus chiaro, una base scientifica per le nostre mosse. In più agiamo in assoluta trasparenza. Gli Stati Generali non sono stati una passerella. Abbiamo avuto tutte le parti costituenti della parte civile. Abbiamo messo a punto un piano che riguarda la svolta “green” e la digitalizzazione. Tutto questo non si prepara in un giorno. Noi non siamo in ritardo. Abbiamo riportato la curva sotto controllo in tempi relativamente brevi. Sarebbe stato impossibile emanare altre restrizioni oltre quelle fatte in estate, la seconda ondata ha sorpreso tutta Europa. Dobbiamo proseguire su questa linea.” ha dichiarato Conte.

Questo sistema di monitoraggio sta funzionando, lo diciamo con la dovuta cautela. In due settimane, si è passato da un RT di 1.72 a 1.44. Abbiamo fatto 20 milioni di tamponi. Siamo abbastanza efficienti. Se la curva salta completamente, ovviamente non si può seguire il tracciamento. Nel mese di Dicembre, se le cose continuano così, non avremo zone rosse e si potrebbero riaprire le Regioni. Ma con il periodo natalizio, occorre richiedere misure ad hoc. E non ce lo possiamo permettere.” ha poi detto.

Settore sciistico

Il problema del protocollo nelle attività sciistiche è un conto. Tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve, invece, è difficilmente controllabile. Io questa mattina ho avuto un colloquio con Charles Michel. Siamo tutti concordi che ora non è possibile consentire vacanze sulla neve. Avremo la terza ondata, dunque dobbiamo limitare. Se noi decidessimo di chiudere tutti gli impianti sciistici senza il conforto dell’UE, i nostri turisti potrebbero andare fuori e disperdere ulteriormente il contagio in altri Paesi.” ha dichiarato Conte in merito alle vacanze sciistiche.

Abbiamo limitato opportunità di veglioni, feste e festini perché non ci possiamo permettere di espandere il contagio. Per quanto riguarda lo shopping, consentiremo comunque che ci sia la tradizione dello scambio dei doni. Per questo è controproducente limitare gli orari. Vogliamo far correre l’economia. Ma vogliamo evitare un sovraffollamento. Noi abbiamo stanziato quasi 2 miliardi aggiuntivi ora e ci scosteremo di altri 8 miliardi. Ci sono innanzitutto decreti per città turistiche e contributi per loro. Dobbiamo assolutamente intervenire anche per alcune categorie che non sono protette, come partite IVA e autonomi. Lo scostamento sarà anche per loro.” ha poi detto.

Raccomandiamo che tutti possano fare il vaccino. Al momento, io sono favorevole alla facoltatività. Io lo farò senz’altro, perché sarà testato e fin da fine Gennaio sarà su piazza. Vogliamo metterlo prima a disposizione per le categorie più abbienti. Una volta messa su una struttura commissariale, smontarla sarebbe una follia. Anche la Protezione Civile dovrà operare in piena sinergia. Domani abbiamo un CDM dove chiuderemo anche il nome per il Commissario alla Sanità calabrese.

La Manovra

Noi, nel terzo trimestre, abbiamo avuto un PIL del 16%. Io confido che, con il sistema di monitoraggio, ci sia una buona ripresa in quest’ultimo trimestre e l’anno prossimo. C’è molta incertezza economica, ma dico sicuramente che se continuiamo così, ci distingueremo per la maggior resilienza. C’è un dialogo con FI in Parlamento. Io auspico una collaborazione con l’opposizione, in modo molto trasparente. Ci siamo anche seduti ad un tavolo, anche a Palazzo Chigi. Quando ci sono stati gli Stati Generali, invece, loro hanno disertato. L’ultima volta, invece, hanno posto che il confronto lo vogliono il Parlamento. Io e il ministro Speranza ci siamo stati 14-15 volte.” ha detto Conte.

Forza Italia si è predisposta per un dialogo molto costruttivo. Ha dichiarato che vuole restare all’opposizione. Io ho richiamato 14-15 passaggi solo per dire che questo dialogo, di fatto, si è già sviluppato in Parlamento in modo trasparente. FI ha assunto un approccio dialogante, più costruttivo. Io auspicavo che tutti partecipassero. Adesso, loro hanno dichiarato di essere interessati al lavoro del Governo. Questo, però, non significa cambiare la maggioranza.” ha poi dichiarato.

Lo sciopero è un diritto. Penso che non sia questo il momento, però, per farlo. Non è un bel messaggio. Abbiamo già stanziato 400 milioni per i lavoratori. Dobbiamo attendere il Consiglio Europeo di Dicembre, siamo in dirittura d’arrivo. Polonia e Ungheria hanno sollevato un veto, l’ostacolo è questo e sta rallentando le procedure del Parlamento. Io confido che questi Paesi rivedano questa posizione in modo ragionevole. Altrimenti danneggeranno la loro stessa economia, andremmo in esercizio provvisorio. Noi potremmo presentare già a Febbraio il piano nazionale italiano. Non abbiamo ancora sottoscritto gli accordi, non siamo assolutamente in ritardo. Abbiamo un anticipo di circa il 20% dei fondi.” ha poi dichiarato.

MES

Abbiamo tantissime risorse. Ora dobbiamo saperle spendere per riformare. Abbiamo già ingenti risorse nella legge di Bilancio e i fondi europei “di coesione”. Dobbiamo avere la necessità di cambiare passo. Ci sono state più entrate rispetto a quelle previste. Bisogna tener conto che, con la seconda ondata, tutte le attività produttive stanno marciando. L’economia sta correndo. Non c’è dubbio che le entrate siano minori, ma potevano essere molto peggio. I mercati finanziari stanno credendo molto nell’Italia e così stiamo risparmiando interessi.” ha dichiarato poi Conte sul MES.

Non c’è stata l’urgenza di chiamare Mario Draghi. Mi fido del mio ministro dell’Economia e di chi lavora al MEF. Sulla Rai, non confermo il licenziamento di Salini. C’è un problema di riforma e sarebbe bene che la maggioranza e le opposizioni potessero lavorarci assieme. Dopodiché, si porrà il problema di una nuova governance. Non ho l’ambizione di diventare capo politico del Movimento 5 Stelle e rispetto le dinamiche interne. Seguo gli Stati Generali con affetto, ma nulla di più. La rivalità con Di Maio non esiste. Così come non esiste con le forze di maggioranza. I retroscena ad ora sono completamente sbagliati, sono vecchia politica.

Abbiamo project manager e strutture che ci stanno sostenendo. Sarà una filiera. Valutare l’operato di un altro leader di un altro Paese non è corretto da parte mia. Posso dire che con Trump l’Italia ha collaborato, con Biden abbiamo avuto una lunga conversazione e ho colto molte sensibilità che saranno molto in linea con l’Italia e l’UE. Gli USA coltiveranno i propri interessi, ma credo che il confronto sarà molto proficuo. Il momento più difficile della pandemia è stato l’inizio, vedere quei morti che crescevano mi ha procurato molto dolore. Le scuole superiori riapriranno prima di Natale.” ha poi concluso Conte.