Palermo, niente catechismo per una bimba autistica
Secondo il parroco di una parrocchia in provincia di Palermo, la bimba avrebbe "disturbato". Interviene direttamente la Curia
Una vicenda con un lieto fine. Ha avuto un risvolto dolce-amaro la vicenda di una bambina autistica che non aveva completato l’ammissione al catechismo. A Palermo, infatti, il parroco della chiesa Sant’Oliva aveva rifiutato l’iscrizione della piccola a causa della malattia, ammettendo, di contro, il fratellino più grande. Secondo il parroco, la bimba, infatti, avrebbe “disturbato” gli altri ragazzini. Subito è scattata una querelle, che ha visto la madre della protagonista vincitrice.
La madre fa parte, infatti, dell’associazione “ParlAutismo“, e aveva accusato il prete di “un ennesimo caso di discriminazione“. Accuse respinte con forza dalla stessa entità ecclesiastica, con la motivazione dell’inesistenza del rifiuto.
“Mia figlia è scolarizzata. L’ho portata in quella chiesa per farle frequentare il catechismo con il fratellino. Mi è stato risposto dal parroco che non ha consapevolezza e che avrebbe disturbato la classe. Così mi ha indicato un’altra chiesa in zona, dove il parroco è disposto ad accogliere questi bambini. Mi chiedo però se è questa l’inclusione della chiesa che dice di accettare tutti? La chiesa ti deve accogliere e invece ti rifiuta.” ha dichiarato la madre della piccola.
Il parroco, di contro, si è difeso così: “I bambini con queste difficoltà necessitano di catechisti qualificati. La bambina è molto piccola e per la sua residenza appartiene alla diocesi di Monreale che non ha rilasciato la documentazione. Senza titolo non può restare in classe. Serve il nulla osta, per questo non possiamo farcene carico. Mi sono messo in contatto con altre parrocchie che hanno volontari, che noi non abbiamo, in grado di aiutare questi bambini. La piccola va seguita in un percorso di consapevolezza perché sta per accostarsi a un sacramento.“
Nella vicenda è intervenuta direttamente la Curia di Palermo, che ha rassicurato la famiglia sul nulla osta del parroco e sulla ricezione del Sacramento da parte della piccola.
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