20 Ottobre 2023 - 17:20

Palermo, hacker le svuotano il conto: la banca la risarcirà

La banca si era rifiutata di pagare una donna di Palermo, il cui conto è stato attaccato. Ora la donna sarà risarcita di 100mila €

cuneo fiscale Palermo

Un conto che si svuota all’improvviso. Il digitale, purtroppo, sembra non offrire le corrette garanzie di protezione anche ai clienti di vecchia data. Il tribunale di Palermo ha stabilito che la banca a cui si era rivolta dopo essere stata vittima di un cyberattacco, costatole ben 60mila €, dovrà essere assolutamente risarcita. La banca, in un primo momento, si era rifiutata di rimborsare la cliente. Tra le altre cose, non le aveva bloccato il conto quando gli hacker avevano superato il tetto di operazioni per 60mila €.

Insomma, un vero e proprio caso spinoso. Naturalmente, c’è spazio per entrambe le tesi. L’impianto accusatorio degli avvocati della donna di Palermo si è basato sul fatto che la banca non ha garantito tutte le misure necessarie per tutelare la sua cliente. In particolare, l’istituto di credito era tenuto ad assicurare che le credenziali di sicurezza non fossero accessibili a soggetti estranei; e ancora, che, qualora il cliente neghi di aver autorizzato un’operazione, è obbligo della banca provare che l’operazione di pagamento sia stata autenticata correttamente.

Di contro, invece, la banca si è difesa chiamando in giudizio una compagnia telefonica, della quale la vittima era cliente. Era infatti emerso durante la causa che la società di telecomunicazioni aveva rilasciato a un soggetto terzo. Questo si era “spacciato” per l’intestatario con una Sim clone con il medesimo numero di telefono. Essendo entrati in possesso della scheda, era stato possibile scaricare l’app della banca e trovare una finestra aperta sui conti della vittima.

La tesi, però, non ha convinto il Tribunale. Quest’ultimo ha disposto a carico dell’istituto di credito il rimborso totale oltre al pagamento degli interessi e delle spese legali, per un totale di oltre 100mila €.