Panino al botulino, 5 intossicati a Roma
Panino al botulino, 5 intossicati a Roma. I malcapitati avrebbero ingerito la tossina attraverso del cibo consumato in un locale della Capitale
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Panino al botulino, 5 intossicati a Roma. I malcapitati avrebbero assunto la tossina attraverso il cibo, che sarebbe stato consumato in un locale che serve street food nella Capitale, in via Pausania. La notizia sarebbe trapelata solo oggi, ma l’intossicazione effettiva si è verificata all’inizio di novembre.
I malcapitati che hanno mangiato il panino al botulino non erano insieme al momento in cui hanno assunto la tossina, quindi si tratterebbe di episodi differenti, verificatisi in momenti diversi. La notizia sarebbe stata confermata solo ora, al termine degli esami che hanno accertato la natura del disturbo che affliggeva il più grave degli uomini intossicati, il 29enne salernitano Adolfo Bussone.
Il giovane farmacista, dopo aver consumato quello che credeva un normale panino, che poi si è rivelato essere un panino al botulino, aveva fatto ritorno nella sua città, Salerno, come ogni fine settimana. I primi problemi già dalla serata di domenica, in cui ha iniziato ad avvertire sintomi apparentemente blandi, come la bocca secca. Incurante di tutto questo decide comunque di mettersi in macchina e tornare a Roma. Miracolosamente riesce a mantenere il controllo di se e ad arrivare incolume a destinazione, ma dalla mattina dopo iniziano i problemi veri.
Al risveglio l’uomo ha avvertito i muscoli completamente paralizzati, respiro corto, stanchezza e una improvvisa micosi alla bocca. Immediatamente ricoverato al San Giovanni, nel reparto di neurologia, ha avuto una prognosi di tre mesi. Il suo sistema nervoso è risultati intaccato, tanto che la pupilla dell’occhio sinistro non risponde all’input della luce e le immagini gli appaiono sfocate.
Il proprietario del locale dove è stato servito il panino al botulino ha ricevuto la perquisizione da parte degli ispettori dell’Asl e dei carabinieri dei Nuclei antisofisticazioni e sanità. Le indagini si sono concentrate sul ciauscolo, un insaccato tipico delle Marche, dal quale sembra che si sarebbe diffusa la tossina. Ma per l’esito degli esami bisognerà ancora attendere.
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