27 Dicembre 2020 - 12:37

Coronavirus: tremendo lutto per Paola Perego, l’annuncio via social

Paola Perego stampelle

Paola Perego ha subito un tremendo lutto in queste ore. A dare il triste annuncio è l’agenzia Arcobalenotre

Grave lutto per Paola Perego.

La conduttrice televisiva ha perso in queste ore suo padre Pietro, morto all’età di 90 anni dopo aver contratto il Coronavirus. A dare il triste annuncio è Arcobalenotre, agenzia di management diretta dal marito di Paola, Lucio Presta. Ecco quanto si legge: “Arcobalenotre è vicina a Paola Perego per la scomparsa del suo adorato papà Pietro“. Il signor Pietro era risultato positivo qualche settimana fa insieme alla moglie Alice di 84 anni. La presentatrice, per ora, non ha aggiunto alcuna dichiarazione.

“Mi sto sentendo impotente”

Nelle ultime settimane, Paola era molto preoccupata per l’emergenza Coronavirus. “Mio padre che ha 90 anni, mia madre 84enne, mia sorella, mia cognata e tutti i miei nipoti sono a Milano alle prese con il Covid. Vivono lontani da me, non posso incontrarli e vivo con la paura che la malattia possa degenerare“, aveva confidato la Perego in occasione della conferenza stampa de Il Filo Rosso.

Non sappiamo di quale patologia soffrisse l’uomo, ma pare che fosse malato da tempo. Paola, in un’altra occasione, alcuni mesi fa, aveva spiegato: “Mi sto sentendo impotente perché mio padre, che ha novant’anni, è molto malato. Vorrei rimetterlo in piedi: non se ne può andare sulla sedia a rotelle. Sto lottando, ma non è semplice. Ci proverò fino all’ultimo momento, ma rimane frustrante non poter fare nulla per impedirlo“. 

“Grazie a Dio non sono stata colpita brutalmente”

Anche la Perego, nei mesi scorsi, aveva contratto il virus. Dopo i primi giorni, erano comparsi i sintomi: dolori muscolari, nausea e astenia. La conduttrice commentava così sui social la propria condizione: “Grazie a Dio non sono stata colpita brutalmente dal COVID e posso restare nella mia casa ma nulla deve farci abbassare la guardia, perché mentre io vi sto scrivendo dalla mia camera da letto, ci sono tante, troppe persone chiuse in terapia intensiva“.