“Parole dette male”: il testo del brano di Giorgia a Sanremo
Ecco testo e significato di "Parole dette male", brano con cui Giorgia partecipa a Sanremo
“Parole dette male” è il brano di Giorgia a Sanremo2023
Giorgia tra i big in gara a Sanremo 2023 è il colpaccio della nuovissima conduzione firmata Amadeus. La cantante torna infatti nella città dei fiori dopo una lunga assenza dalle scene, sull’eco di una partecipazione che fu straordinaria. Era il 2001, quando l’artista incantava con l’indimenticabile “Di sole e d’azzurro”.
Il significato del testo
“Parole dette male” è la scommessa con cui Giorgia tenta da grande protagonista la strada del podio. Dopo 22 anni ci crede con un brano che sembra costruito apposta per sollevarsi sulla sua versatile voce. L’amore è al centro di una storia passata e si mescola alle parole spesso artefici di rancore, quelle “dette male” spesso “sono maledette“.
Ecco il testo di “Parole dette male”
Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
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