Patente non più assegnata in base all’età: cosa succede
Per la patente di guida si preannuncia un’autentica rivoluzione: ad incidere sul conferimento saranno disturbi mentali, dipendenze o malattie
Secondo un’importante studio recentemente pubblicato dall’ETSC – l’European Transport Safety Council, Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti – i fattori da tenere in considerazione per il conferimento della patente di guida sarebbero molteplici.
L’incidenza di disturbi mentali, malattie o dipendenze, secondo lo studio condotto, sarebbero fattori chiave al fine di valutare l’idoneità o meno alla patente di guida. La ricerca si pone come obiettivo la sollecitazione di un nuovo quadro legislativo che rimoderni i criteri di assegnazione dei documenti ufficiali di guida. A diffondere nel nostro paese i dati di questo studio ci ha pensato l’ACI – l’Automobile Club d’Italia – membro del Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale.
Le criticità normative evidenziate nello studio condotto dall’ETSC sono profonde. Il punti principale di tale studio è il ribaltamento della prospettiva in merito all’idoneità dei soggetti di poter possedere la patente di guida. Secondo la ricerca, infatti, non è soltanto l’età a definire la capacità o meno del soggetto, ma sono soprattutto le specifiche condizioni di salute.
Il compito di individuare lacune nelle condizioni di salute dei pazienti spetterebbe quindi ai medici di base. Sarà compito dell’UE, quindi, operare per nuovi e specifici programmi formativi coordinati a livello europeo.
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