19 Maggio 2023 - 00:00

Pelle d’oca, il nuovo singolo di Dragen D’Amico

Dargen D'Amico è tornato in radio e in digitale con il nuovo singolo "Pelle d'oca": ecco testo e significato

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Per Dargen D’Amico è stata un’annata da incorniciare: lo straordinario exploit della hit DOVE SI BALLA (certificata cinque volte Platino), gli ottimi riscontri di pubblico e critica per l’album NEI SOGNI NESSUNO È MONOGAMO (Disco d’Oro), l’esperienza come giudiceX Factor (che lo ha visto classificarsi al secondo posto con Beatrice Quinta). Da quasi dodici mesi, però, non pubblicava nuova musica. Ora l’attesa è finita: da pochi istanti è in radio e su tutte le piattaforme digitali il suo nuovo singolo PELLE D’OCA.

Il brano, che sabato 27 maggio l’artista porterà per la prima volta dal vivo nel corso di uno speciale live sul palco del festival Mi Ami, apre il nuovo capitolo discografico dell’artista milanese.

Trascinato da una produzione ipnotica che celebra il matrimonio tra strumenti a corde indiani, 90’s hip hop e reggaeton ad opera di Gianluigi Fazio & Edwyn Roberts, la penna inconfondibile di DARGEN D’AMICO dà continuamente vita a immagini tridimensionali. È lo stesso artista che ci racconta la genesi di PELLE D’OCA: “Volevo per la prima volta lasciare scrivere un mio brano all’intelligenza artificiale, cercando di restare il più distaccato possibile, come si mi trovassi nella mia vita per caso. Ma alla fine mi sono comunque fatto prendere.”

Testo – Pelle d’oca

Ciao
ce lo dicono anche gli astri
ma noi ci stiamo scappando
sale in bocca
se ha peccato pure Ghandi
noi chi siamo per non farlo
questa volta
è meglio pagare il danno
che pagare i miei rimpianti
pelle d’oca
 

Il Giappone è la mia medicina
ma la mia medicina è più vicina
e mi sveglio guarito la mattina
la tua vicina ci dice che ha smarrito la gattina
essere felice senza specchi, le cose brutte solo da vecchi
così vorrei la mia vita
e non una vita per entrare alla fine scopri
perché quella fila era per l’uscita

Ce lo dicono anche gli astri
ma noi ci stiamo scappando
sale in bocca
se ha peccato pure Ghandi
noi chi siamo per non farlo
questa volta
è meglio pagare il danno
che pagare i miei rimpianti
pelle d’oca
 

A mezzanotte non mi dire
io sto per andarmene
se vuoi farmi capire
che c’è posto anche per me
labbra salate calamita, digli che sono una tua amica
che per un anno ero sparita
ma i ricordi, i ricordi, i ricordi, i ricordi
ritornano

Il gatto a pelo lungo piange dentro alla mia scala
sempre tutto per la femmina
che se ne è andata
ti ho chiamato ieri notte, per fortuna che era spento
ma un felino segue il proprio istinto
sai che no, no, no, no non esistono stelle vicine
si lo so ma no, no, no non me lo dire

Ce lo dicono anche gli astri
ma noi ci stiamo scappando
sale in bocca
se ha peccato pure Ghandi
noi chi siamo per non farlo
questa volta
è meglio pagare il danno
che pagare i miei rimpianti
pelle d’oca

A mezzanotte non mi dire
io sto per andarmene
se vuoi farmi capire
che c’è posto anche per me
pelle d’oca
pelle d’oca

labbra salate calamita, digli che sono una tua amica
che per un anno ero sparita
ma i ricordi ritornano
ma i ricordi ritornano