Il PIL europeo affonda: Francia e Spagna arretrano, peggio dell’Italia
Il coronavirus affonda il PIL europeo. La fotografia dell’Eurostat riporta dati preoccupanti: export in ribasso del 6,2%
Nonostante l’impatto del Coronavirus si sia fatto sentire soltanto a partire da Marzo, gli effetti sull’economia europea nel primo trimestre sono stati estremamente significativi. Il PIL dell’Eurozona ha perso il 3,8% rispetto all’ultimo trimestre del 2019 e il 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Leggermente meglio il dato per l’UE a 27, che registra un -3,3% rispetto al trimestre precedente e -2,6% rispetto al primo trimestre 2019. I dati consolidati diffusi oggi da Eurostat confermano così la stima flash che era stata pubblicata a fine aprile.
I dati
Tutti i paesi dell’Europa risentono del crollo del PIL. Tra i Paesi c’è chi fa peggio dell’Italia. La Francia, per esempio, che nel primo trimestre del 2020 segna un calo del PIL pari al 5,8%. O la Spagna, che perde il 5,2%. Subito dopo viene il nostro Paese con un -4,7% (-4,8%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Più contenute le perdite in Germania (-2,2%).
Dati negativi anche sul fronte occupazione, scesa nel primo trimestre 2020 dello 0,2% (sia nell’Eurozona che nell’UE a 27) rispetto agli ultimi tre mesi del 2019. Proprio questa mattina i governi hanno dato il loro via libera definitivo a Sure, il piano della commissione europea che consentirà di erogare fino a 100 miliardi di prestiti ai Paesi UE per sostenere le misure in sostegno dell’occupazione. I governi si sono impegnati a fornire garanzie per 25 miliardi in proporzione al loro Prodotto Interno Lordo.
Nel mese di Marzo c’è stata anche una notevole frenata dell’export, che si è fermato a quota 193,3 miliardi, in calo del 6,2% rispetto al Marzo 2019.
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