Ponte Morandi, tre anni dopo: un minuto di silenzio dallo Stato
Tra i grandi assenti al Ponte Morandi, ci sono sia Mario Draghi che Sergio Mattarella. Inaugurata la costruzione del Parco della Memoria
Una cerimonia dolorosa, che ha come obiettivo quello di ricordare uno degli avvenimenti più importanti degli ultimi anni. Con la celebrazione della messa nella basilica di Certosa sono cominciate le cerimonie del terzo anniversario del crollo del Ponte Morandi di Genova. Il 14 Agosto 2018, infatti, il crollo causò 43 vittime e portò a sfollare 619 persone e ad abbattere 4 edifici.
Alla memoria dei morti è stato dedicato un commosso minuto di silenzio. Il ministro Cartabia ha dichiarato: “Non c’è mai stato rischio di prescrizione.”
Alla cerimonia erano presenti l’arcivescovo, l’imam, il sindaco, il presidente della Regione, i ministri Cartabia e Giovannini ed Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo vittime del Morandi. Proprio quest’ultima ha criticato la scelta di Draghi e Mattarella di non essere presenti alla cerimonia per altri impegni.
Il ministro Cartabia ha poi fatto la sua affermazione sul crollo del Ponte Morandi.
“Non c’è mai stato rischio di prescrizione per il processo sul ponte Morandi, almeno per i reati più gravi.“
La Possetti ha invece dichiarato: “Siamo preoccupati per le riforme penali. Non abbiamo timori solo per il nostro caso ma anche per il futuro. C’è la possibilità che altre famiglie vedano sfumare il loro bisogno di giustizia. Non vogliamo processi eterni ma vogliamo giustizia vera.“
Insomma, il desiderio di giustizia e la sete di chi vuole che tutto sia rimesso al suo posto non si placa. Riuscirà il Governo a far fronte a quest’incombenza?
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