24 Gennaio 2023 - 12:35

Posta elettronica, disservizio per più di 9 mln di account

Il disservizio, che imperversa da domenica sera, colpisce più di 9 mln di account di posta elettronica Libero e Virgilio

Internet

Milioni di italiani si sono ritrovati, negli scorsi giorni, con la posta elettronica bloccata . È ormai record il disservizio che colpisce, da domenica sera, i circa 9 milioni di account di posta Libero e Virgilio, della società Italia Online.

La posta presenta un malfunzionamento e non permette ai suoi utenti l’accesso, anche per chi ha un account a pagamento e usati per motivi professionali. Secondo l’azienda, c’è un problema tecnico in via di risoluzione, smentendo l’ipotesi di un attacco hacker. Viene inoltre garantito la totale sicurezza dei dati. La società garantisce che continueranno ad essere tutelati e non andranno persi.

Il problema, secondo l’azienda, sarebbe dovuto invece da un problema di natura tecnica esclusivamente interno. Il servizio, una volta ripristinato, non genererà nessuna perdita per i milioni di account Libero e Virgilio. Il malfunzionamento è quindi in corso di risoluzione. La società infine, si scusa agli utenti: “Ci scusiamo per il disagio che i nostri utenti sono costretti a subire in queste ore e confidiamo in una rapida risoluzione“.

La risposta inferocita degli utenti sul problema della posta elettronica

Gli utenti, da ciò che si percepisce sui social, sono scontenti e delusi dal servizio e dalle comunicazioni dell’azienda. Alcun utenti hanno notato che per ore la posta è stata bloccata senza alcuna informazione agli utenti; e nessuna stima, dopo, sui tempi di ripristino. Un utente affermaOra, per moltissimi Liberomail è gratuita, ma la verità è che ci sono anche gli utenti a pagamento di Liberomail Plus. Io sono tra costoro, visto che utilizzo anche questo account per lavoro“. La polemica viene continuata ,l’utente afferma che “Sono più di 36 ore che Libero Mail e Virgilio sono bloccate da domenica sera, questo è inaccettabile per coloro che ci lavorano.”

Cristian Vitali, blogger e scrittore, ha anch’egli protestato, sostenendo che per colpa di Libero, non è potuto andare in onda su RTL 102.5, poiché il link di accesso video arriva via mail. Non sono solo piccole aziende a lamentarsi, ma anche i liberi professionisti. I down di questi importanti aziende, avvengono continuamente, in genere per una breve durata di tempo. Il down, soprattutto quando è per così tanto tempo prolungato, coinvolge solo alcune regioni nel mondo, a causa di uno scarso numero di datacenter, addetti alla sostituzione dei malfunzionanti. Resta quindi aperta l’ipotesi di un evitabile e facilmente risolvibile disservizio.