9 Giugno 2022 - 12:25

Pozzallo, due navi umanitarie sbarcano in Sicilia. 436 migranti accolti

Dopo i giorni in mare, la prefettura di Ragusa ha iniziato il piano di accoglienza. I migranti possono finalmente sbarcare

Hanno vissuti giorni complicati in pieno Mar Jonio. Sfuggiti dalle loro terre, 436 migranti cercavano asilo in Italia, e hanno dovuto attendere il benestare delle autorità. È stato scelto il porto di Pozzallo, in Sicilia come meta ultima delle due navi umanitarie che hanno soccorso i profughi provenienti dal centro e nord Africa.

La prima, l’imbarcazione allestita da ONG, aveva permesso a 344 persone, di cui 118 minori non accompagnati, di partire per il mare in cerca di un posto sicuro dove poter andare. Sulla nave di Mediterranea Saving Humans il numero era decisamente minore, infatti solo 98 persone si sono imbarcate verso l’Italia. Nella notte tra il 4-5 Giugno si è svolto il primo soccorso con lo sbarco a Pozzallo, coordinato della prefettura di Ragusa. Nelle prossime ore è atteso un altro intervento.

Ritorna l’allarme immigrazione

Questa situazione mette di nuovo in luce un problema che sembrava essere stato messo in secondo piano, ma che oggi torna di nuovo alla ribalta. Il gran numero di migranti arrivati a Pozzallo deve richiamare infatti l’attenzione del governo su possibili nuovi sbarchi e sull’assistenza che ne dovrà seguire. L’intervento quindi delle nazioni europee dovrà essere necessario per favorire l’assimilazione corretta dei nuovi arrivi.

Nel frattempo, oltre alle missioni umanitarie di salvataggio tornano anche gli scafisti e i viaggi irregolari. Il portavoce della Guardia Nazionale tunisina, Houssemeddine Jebabli, ha dichiarato che tra il 7 e l’8 giugno la Guardia Costiera ha bloccato 5 partenze via mare. All’interno delle imbarcazioni di fortuna, 41 persone hanno provato a salpare partendo da ogni angolo della regione. La magistratura locale ha già ricevuto le denunce a carico dei migranti.