Screen dal canale Youtube Intesa Sanpaolo, Speciale Sky Arte: Trent'anni dopo Levi
Il 31 Luglio 1919 nasceva a Torino Primo Levi, lo scrittore-partigiano che nei suoi romanzi “Se questo è un uomo” e “La Tregua”, ha raccontato la cruda e terribile realtà dell’Olocausto.
Forse non tutti sanno, però, che Levi era anche un chimico e che questa disciplina gli ha salvato più volte la vita, percorrendola come un filo d’oro (per parafrasare il titolo di un racconto in cui l’autore ripercorre la sua cattura e la prigionia in quanto partigiano).
Dopo gli studi universitari, conclusi nonostante su di lui gravassero come una spada di Damocle le leggi razziali del regime fascista, e prima di essere deportato presso il campo di concentramento di Auschwitz, Primo Levi lavorò nel laboratorio di una cava d’amianto e poi presso un’industria farmaceutica.
Una volta nel lager (che descrisse con rigore scientifico) Levi fu impiegato dai tedeschi presso l’azienda chimica la Buna: conoscere il tedesco, poi, gli permise di destreggiarsi nella melma di intenti del campo di concentramento.
Con la liberazione di Auschwitz, Levi trovò un impiego presso una fabbrica di vernici a Settimo Torinese, dove lavorò fino alla fine della sua vita. Venne trovato morto, all’età di 67 anni nella tromba delle scale del palazzo dove era cresciuto.
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
La nostra redazione offre, a partire dalle ore 20, un appuntamento fisso con la lotteria più amata…
L’ondata di furti che sta colpendo il territorio non accenna a diminuire. L’ultimo episodio si…
Mercato S.Severino è “Città che legge”. Il riconoscimento, che premia le Amministrazioni comunali impegnate in…