Proposta di Sanzionare i Genitori di Minorenni Responsabili di Bullismo: Dibattito nelle Commissioni Comunali
Torino, 7 ottobre 2024 – Nella seduta congiunta delle Commissioni Prima e Quinta, presieduta da Anna Borasi (PD), è stata presentata una mozione che ha aperto un acceso dibattito sul tema del bullismo e delle responsabilità genitoriali. Il consigliere Giuseppe Catizone della Lega ha proposto una mozione intitolata “Sanzioni per i genitori di minorenni che compiono atti di bullismo“, mirata a introdurre modifiche significative nel Regolamento di Polizia Urbana.
La proposta di sanzioni per genitori di minori bulli a Torino prevede l’introduzione di una sanzione amministrativa variabile da 100 a 300 euro per i genitori di minori che compiano atti o manifestino atteggiamenti di bullismo e violenza in aree pubbliche, all’interno degli istituti scolastici, nelle loro pertinenze e sui mezzi di trasporto pubblico. Inoltre, la mozione suggerisce che i proventi derivanti da queste sanzioni siano utilizzati per finanziare iniziative di sensibilizzazione e che vengano individuati percorsi alternativi alle sanzioni pecuniarie, come la partecipazione di genitori e figli ad attività di pubblica utilità o volontariato.
Le Motivazioni della Proposta
Giuseppe Catizone ha spiegato che la società assiste quotidianamente a episodi di bullismo e violenza minorile in vari contesti, sottolineando la necessità di coinvolgere sia l’amministrazione comunale sia le famiglie in un’azione congiunta per arginare il fenomeno. La Proposta di sanzioni per genitori di minori bulli a Torino pone l’accento su questo tema. “La famiglia deve tornare ad avere un ruolo centrale nell’educazione”, ha dichiarato il consigliere, evidenziando che i genitori hanno non solo una responsabilità morale, ma anche legale nei confronti dei propri figli.
Le Reazioni dei Consiglieri
La proposta ha suscitato diverse reazioni tra i membri delle commissioni. La presidente Anna Borasi (PD) ha ricordato che il codice civile stabilisce già le responsabilità dei genitori riguardo alle azioni dei figli minorenni. Lorenza Patriarca (PD) ha aggiunto che la legislazione scolastica affronta ampiamente la tematica del bullismo, prevedendo misure per la prevenzione, la formazione del personale docente e la promozione di un clima scolastico sicuro e rispettoso. Ha inoltre sottolineato il ruolo dei nuclei di prossimità della Polizia Municipale e della Polizia Postale, che svolgono interventi specifici nelle scuole per sensibilizzare e aiutare i minori in difficoltà.
Di diverso avviso, Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha definito la mozione come “pura propaganda” priva di risvolti pratici, sostenendo che le responsabilità dei genitori in caso di atti di bullismo dei figli siano già scontate e regolamentate dalla legge.
Pierino Crema (PD) ha espresso preoccupazione riguardo all’approccio sanzionatorio proposto, affermando che “non si affrontano i problemi con le multe” e che la città non dovrebbe avere un ruolo punitivo in questo ambito. Ha chiesto di respingere il documento per la filosofia di base che lo caratterizza.
Proposte di Emendamento e Ulteriori Discussioni
Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia) ha evidenziato come i reati contro i minori siano aumentati del 10% nel 2022, sostenendo che la nuova legge sul bullismo, introducendo un reato specifico, individua già un quadro sanzionatorio preciso.
Ha però ritenuto utile che l’amministrazione comunale individui ulteriori ambiti di intervento, proponendo un emendamento per sanzionare anche i genitori che compiono atti di violenza nei confronti degli insegnanti. La Proposta di sanzioni per genitori di minori bulli a Torino potrebbe, secondo lui, essere estesa in questo modo.
Caterina Greco (PD) ha sottolineato la complessità del tema, affermando che non può essere affrontato solo attraverso misure di sicurezza, ma che sono necessarie maggiori azioni di cura e prevenzione. Ha sollecitato un’attenzione particolare ai fenomeni di cyberbullismo e un incremento delle risorse destinate al contrasto delle varie forme di bullismo.
Ludovica Cioria (PD) ha proposto, in modo provocatorio, di proporzionare le sanzioni all’ISEE dei genitori, suggerendo di investire più risorse nella psicologia di base e in iniziative a favore dei giovani.
Interventi degli Assessori
L’assessora all’Istruzione, Carlotta Salerno, ha evidenziato che esiste già un quadro normativo nazionale preciso in materia di bullismo e che il Comune di Torino, da anni, opera attivamente nelle scuole con progetti di prevenzione, collaborando con la Polizia Municipale e offrendo opportunità attraverso il catalogo “Crescere in città”.
Ha ricordato l’esistenza di un protocollo su bullismo e cyberbullismo con l’Ufficio Scolastico Regionale, finalizzato ad accompagnare le scuole in percorsi di sostegno e nell’individuazione di situazioni di fragilità. Ha concluso sottolineando la necessità di richiamare i genitori alle proprie responsabilità educative.
L’assessore alla Sicurezza, Marco Porcedda, ha ribadito che le normative nazionali già prevedono sanzioni e iniziative di sostegno e prevenzione, sottolineando che quanto richiesto nella Proposta di sanzioni per genitori di minori bulli a Torino è già contemplato dalla legge.
Conclusione e Prossimi Passi
Nonostante le diverse posizioni emerse durante il dibattito, la mozione è stata “liberata per l’aula” e verrà affrontata nelle prossime settimane dal Consiglio Comunale di Torino. Sarà l’occasione per approfondire ulteriormente il tema e valutare se l’introduzione di sanzioni amministrative ai genitori possa essere uno strumento efficace nel contrasto al bullismo minorile.
Un Fenomeno Complesso che Richiede Azioni Condivise
Il dibattito ha messo in luce la complessità del fenomeno del bullismo, evidenziando come sia necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga famiglie, scuole, istituzioni e società civile. Mentre alcuni ritengono che l’introduzione di sanzioni possa fungere da deterrente, altri sostengono che sia fondamentale puntare su prevenzione, educazione e supporto psicologico per affrontare efficacemente il problema. In questo contesto, la Proposta di sanzioni per genitori di minori bulli a Torino rappresenta solo uno dei possibili strumenti.