23 Ottobre 2022 - 22:00

Rainbow Laces: i lacci arcobaleno per uno sport inclusivo

L'associazione britannica LGBTQ+ promuove la Nona Edizione del "Rainbow Laces", tutti gli sportivi britannici indosseranno lacci arcobaleno

Rainbow laces

Il Rainbow Laces è una campagna di beneficenza, fondata dalla nota associazione LGBTQ+ Stonewall che mira a rendere lo sport il gioco di tutti con l’obiettivo di combattere le disuguaglianze di genere ed ogni forma di discriminazione delle persone LGBTQ+. La campagna va dal 19 al 31 ottobre, ma prevede una giornata in particolare, denominata “Rainbow Laces Day“, dove tutti gli sportivi inglesi saranno invitati ad indossare lacci o fasce arcobaleno.

Quest’anno sarà particolarmente importante porre l’attenzione sull’inclusività LGBTQ+ nello sport, in vista dei Mondiali di calcio in Qatar, un paese dove le relazioni omosessuali sono perseguite per legge.
In Qatar una decina di capitani indosserà una fascia arcobaleno. Per i giocatori della Premier League questa nuova edizione di Rainbow Laces sarà un richiamo ad alzarsi e a correre verso una società arcobaleno dove non esistono disuguaglianze, ma solo libertà.

L’esteso coinvolgimento maschile è un buon segno, in quanto l’omosessualità nel calcio maschile viene repressa su larga scala rispetto al calcio femminile.
Sono rarissimi i casi in cui un calciatore faccia coming out, in quanto teme di rovinare la sua immagine.

Nel contesto sportivo, di certo non sono mancati commenti sfavorevoli e pressoché omofobi, ma da uno studio condotto da Walnut e Stonewall si evince come negli ultimi cinque anni si sia dimezzato il numero di tifosi che ritengono accettabili tali commenti omofobi. Questo lascia speranza di un avvicinamento ad un contesto sportivo accogliente verso ogni tipo di personalità, ma la strada sarà ancora lunga e tortuosa.

L’importante è sfruttare al meglio il Rainbow Laces e non lasciare che dei lacci arcobaleno siano dei semplici lacci colorati, ma un modo per affermare un proprio diritto umano, il diritto di essere liberi dalle discriminazioni. Si ricorda una citazione di Oscar WildeNessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri”.