I Rammstein sono tornati e lo hanno fatto provocando tanto rumore. Il singolo “Deutschland” accompagnato da un videoclip ha suscitato non poche reazioni e ha letteralmente fatto infuriare la Germania. Il motivo è la scelta provocatoria dei componenti della band, di vestire i panni da prigionieri dell’Olocausto.
In nove lunghi minuti di clip che fanno assumere al video l’aspetto di un corto cinematografico, si viene catapultati ai tempi degli antichi romani. Per tutto il corso di quella che può essere a tutti gli effetti definita una produzione hollywoodiana, si passa attraverso frame di epoche che hanno scandito la storia della Germania.
A fare da collante nella narrazione diretta da Spectrum Berlin, una statuaria donna di colore, molto probabilmente personificazione della potenza politica e storica della Germania. Non è certamente la presenza della giunonica modella che ha fatto scatenare accese polemiche, bensì la presenza di sequenze forti dell’Olocausto.
A questo proposito, contro i Rammstein sono insorte diverse associazioni ebraiche indignate per i costumi forti, per le struggenti scene di violenza e soprattutto per aver strumentalizzato la tragedia di una delle pagine più nere di sempre.
Il 5 e 6 dicembre a Salerno, presso la sede di via Clark della Camera…
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