Il futuro di Rangnick è abbastanza chiaro: salvo intoppi diventerà il prossimo allenatore e dirigente del Milan. Il tedesco però deve risolvere una serie di problematiche contrattuali che lo legano alla Red Bull. Riveste attualmente il ruolo di responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico.
Stando alle ultime indiscrezioni e come riporta Gianluca Di Marzio, la società austriaca avrebbe chiesto un indennizzo di 7-8 milioni di euro per la separazione. Tra Rangnick e la Red Bull non ci sarà una separazione consensuale e prima di approdare in Italia si dovrà risolvere questo problema.
Il contratto che lega Rangnick al colosso di Energy Drink è di altri tre anni e la società non vorrebbe privarsene a “costo zero”. Le tempistiche per sciogliere gli ultimi nodi non sono del tutto chiare. La prossima settimana potrà essere quella decisiva in via Aldo Moro, con i dirigenti rossoneri che potrebbero accelerare per favorire una migliore programmazione in vista della prossima stagione.
L’idea del Milan è di dare in meno a Rangnick una squadra modellata in base alle proprie richieste, con un mercato ragionato e utile per riportare i rossoneri dove meritano.
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