14 Marzo 2017 - 17:23

ReCaptcha, il nuovo algoritmo per capire se sei un robot

ReCaptcha

Dimenticate le parole strampalate e i codici alfanumerici. Da oggi per far capire a Google di non essere un robot ci sarà il ReCaptcha

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Avete presente quelle parole tutte storte, con le lettere una diversa dall’altra, magari coperte da linee e intervallate da numeri e segni di interpunzione? Si esatto, proprio quelle che il computer vi chiede di riprodurre nella casella in basso per poter passare alla pagina successiva. Dimeticate tutto questo, perchè grazie al ReCaptcha non sarà più necessario inserire alcun codice.

Cos’è il ReCaptcha

Facciamo un passo indietro fino al papà di questo nuovo algoritmo, il Captcha. Questo sistema di codici alfanumerici fu inventato da Google per captare i segni vitali dell’utente e accertarsi che difronte allo schermo non fosse presente un robot. L’algoritmo valuta alcuni segni di “umana presenza” come il movimento del mouse o l’indirizzo IP, ma con il suo diretto discendente, il ReCaptcha, non sarà necessario cliccare in nessuna finestra o inserire alcun codice.

La presenza, o meno, di un essere umano, sarà accertata dai movimenti del cursore o dal movimento della pagina. Nel caso, invece, Google avesse dei dubbi sul vostro essere effettivamente robotici, grazie alla tecnologia machine learning l’algoritmo ReCaptcha inserità un piccolo puzzle o un test per fugare ogni sospetto.

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