Recovery Fund, Sassoli: “Paesi frugali diventino consapevoli”
Il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ha fatto un appello per il Recovery Fund. E si è rivolto ai Paesi ancora restii a collaborare
Un periodo da cui se ne deve uscire tutti insieme, in maniera quasi obbligatoria. Il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, intervistato dal network di donne corrispondenti Brux-Elles, ha risposto a una domanda a proposito delle proposte di Austria, Danimarca, Olanda e Svezia sul Recovery Fund. E ha invitato i Paesi più “restii”, quelli che ancora non vogliono collaborare, a dare il proprio apporto in questa fase di “ripartenza” che coinvolge l’intera Europa. Un vero e proprio appello.
“Faccio un appello alla loro responsabilità. Non esistono Paesi frugali ed altri spendaccioni. Piuttosto esistono Paesi consapevoli delle sfide che abbiamo di fronte e Paesi inconsapevoli. Per questo chiedo a tutti di essere all’altezza di questo momento storico. Tutti si avvantaggiano dei benefici del Mercato europeo e anche i paesi che hanno sollevato obiezioni ne sono tra i principali destinatari. Non è il tempo della rigidità ma della ricostruzione, altrimenti saremo costretti ad un’Europa a diverse velocità.” ha dichiarato David Sassoli.
Anche Enzo Amendola, ministro per gli Affari Europei, ha forzato la mano: “Nessuno può farcela da solo. Insieme dobbiamo difendere il mercato europeo e le sue riforme. Ho spiegato le perplessità del Governo italiano sulla loro proposta per il Recovery Fund. Per noi si basa su un’impostazione troppo difensiva. visti rischi recessivi che colpiscono le catene di valore europee e i settori produttivi. Questa è una settimana importante. Domani parteciperò al Consiglio affari generale in vista della riunione della Commissione UE del 27 maggio, dove sarà presentata la proposta del Recovery Fund.“
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