26 Maggio 2020 - 11:28

Pompei, riapre il sito archeologico e appare una nuova scritta: “Mummia”

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Il sito archeologico di Pompei ha aperto nuovamente i battenti. Ad accogliere i turisti, una nuova scritta scoperta di recente: “Mummia”

Secondo quanto annunciato dal Mibact, anche il parco archeologico di Pompei può nuovamente aprire i battenti, sempre con le dovute precauzioni anti contagio. Già da una settimana, il personale del sito ha ripreso i lavori ed è stata fatta una nuova scoperta su cui gli esperti stanno portano avanti degli studi. Si tratta della scritta “Mummia”, rinvenuta nella villa suburbana di Civita Giuliana che si trova a Nord dell’area degli Scavi fuori le mura del sito archeologico. La villa è stata oggetto della operazione congiunta avviata tra la Procura di Torre Annunziata con il procuratore Pierpaolo Filippelli, i carabinieri e il Parco.

Per adesso, la scritta è ancora avvolta da un’aura di mistero. Le prime ipotesi riguardano l’appartenenza della villa ad un generale o ad un altissimo magistrato militare, forse addirittura ad un esponente dei Mummii, come sembra raccontare quel nome graffito sul muro da una mano di bambina e sulle iscrizioni su cui si sta compiendo ora uno studio approfondito. La villa venne solo parzialmente danneggiata dalle scosse di terremoto che precedettero l’eruzione del ’79 d.C..

A partire dal 2018, le operazioni di scavo hanno portato al ritrovamento di una serie di ambienti di servizio e di una stalla della tenuta dove si era potuto realizzare il calco di un cavallo di razza. Nella prima fase di scavo, era stata identificata una mangiatoia lignea di cui è stato possibile realizzare un calco, la sagoma integra di un cavallo e le zampe di un secondo animale. Le operazioni di scavo hanno, poi, portato alla luce integralmente tale ambiente ed hanno individuato la parte restante del secondo cavallo e un terzo equide, con i resti di una ricca bardatura di tipo militare.