26 Maggio 2020 - 11:28

Decreto Rilancio: ecco tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie

decreto Agosto Decreto Sostegno

Il ministero del Lavoro ha redatto un documento in cui spiega tutte le misure del Decreto Rilancio. Ci sono interventi sia per lavoratori che per famiglie

Due categorie in particolare hanno l’attenzione del Decreto Rilancio: i lavoratori e le famiglie. Il Governo ha effettivamente stipulato una brochure in cui sono elencati tutti gli aiuti per queste due categorie. Vi sono 7 macro-categorie per i lavoratori e ben 3 invece dedicate alle famiglie. Inutile dire che ovviamente è stato regalato particolare occhio di riguardo sia al rilancio del reddito e dell’occupazione sia alla battaglia contro il Coronavirus.

Per la cassa integrazione, viene confermata la dotazione originaria di 9 settimane di trattamento di integrazione salariale ordinaria e assegno ordinario in ambito FIS, con causale Covid-19. Questa è utilizzabile dal 23 Febbraio al 31 Agosto. Inoltre, sono previste 4 settimane aggiuntive di ammortizzatore sociale Covid-19, che potranno essere usate dal 1° Settembre. Per quella in deroga, invece, l’accordo tra il Governo e le Regioni consente ai datori di lavoro di rivolgersi direttamente all’INPS per velocizzare i tempi di erogazione.

Divieto di licenziamento

È stato prorogato dai precedenti 60 giorni a 5 mesi complessivi il periodo di divieto di licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e collettivi e di
sospensione delle procedure dei licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo in corso. Il datore di lavoro che nel periodo dal 23 Febbraio
2020 al 17 Marzo 2020 abbia receduto dal contratto di lavoro per giustificato
motivo oggettivo, può revocare il recesso facendo contestualmente richiesta
del trattamento di cassa in deroga decorrente dalla data in cui ha avuto efficacia
il licenziamento.

In tal caso, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro. In più nel Decreto Rilancio ci sarà una proroga di due mesi per i trattamenti di Naspi e Dis-Coll in scadenza tra il 1° Marzo e il 30 Aprile scorsi.

Contratti a termine

Per far fronte al riavvio delle attività, è possibile rinnovare o prorogare fino al 30 Agosto 2020 i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato in essere alla data del 23 febbraio 2020, anche in assenza delle causali prescritte dall’art. 19 del Decreto Legislativo n. 81 del 2015.

La durata di eventuali rapporti di lavoro a termine, prorogati o rinnovati in base a tale disposizione, non potrà eccedere la data del 30 Agosto 2020.

Indennità autonomi

Sarà erogata anche per il mese di Aprile l’indennità di 600 € in favore dei soggetti già destinatari dell’indennità nel mese di Marzo (professionisti e lavoratori co.co.co., lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO, lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali).

A beneficiarne nel Decreto Rilancio saranno i liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, i lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata INPS. I lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO), anche lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, in più lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali e lavoratori del settore agricolo. Lavoratori intermittenti, lavoratori dipendenti stagionali. In più, è riconosciuta un’indennità per i mesi di Aprile e Maggio di 600 €.

Tra l’altro, è prevista anche per i lavoratori iscritti al FPLS (Fondo lavoratori dello spettacolo).

Lavoro domestico

A sostegno dei lavoratori domestici è introdotta un’indennità pari a 500 € mensili per i mesi di Aprile e Maggio 2020. L’indennità non è cumulabile con altre riconosciute per COVID-19 e non spetta ai percettori del Reddito di Emergenza (REM) o ai percettori del reddito di
cittadinanza a determinate condizioni.

Smart working

I genitori lavoratori dipendenti del settore privato, con almeno un figlio a carico minore di anni 14, avranno diritto al lavoro agile a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

La prestazione lavorativa in forma agile potrà essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro. Per i datori di lavoro, la modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato.

Emersione contratti di lavoro e regolarizzazione

I datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea possono presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti nel territorio italiano o per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare ancora in corso con cittadini italiani o cittadini stranieri.

La regolarizzazione dei lavoratori stranieri potrà essere effettuata mediante il versamento di 500 € per ogni lavoratore, un contributo forfettario che dovrà essere versato a seguito dell’istanza presentata dal 1° giugno al 15 luglio 2020.

Il Decreto prevede, altresì, che i cittadini stranieri possano richiedere un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio italiano della durata di 6 mesi. Nel Decreto Rilancio, tale termine inizia a decorrere dalla presentazione dell’istanza.

Famiglie

Per ottenere il REM bisogna possedere cumulativamente i requisiti di seguito
elencati: residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio; reddito familiare inferiore al Rem spettante; patrimonio mobiliare
familiare per l’anno 2019 inferiore a 10mila €, accresciuto di 5mila € per
ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mila €, e ISEE
inferiore a 15mila €.

In più sono stati confermati i bonus baby sitter e si potenzieranno i centri estivi diurni. Questi saranno destinati ad accogliere bambine e bambini di età compresa tra 3 e 14 anni.

Disabili

Per quanto riguarda il Decreto Rilancio per i disabili, è stato confermato per Maggio e Giugno l’aumento dei giorni di permesso lavorativo già previsto dal Cura Italia. Sono concessi 12 giorni aggiuntivi complessivi di permesso lavorativo a chi assiste un familiare con grave disabilità certificata o al lavoratore con grave disabilità.

I 12 giorni si aggiungono a quelli ordinariamente previsti (3 per Maggio, e 3 per Giugno). Il totale del periodo è quindi 12+3+3 = 18 giorni lavorativi di permesso.