Reddito di cittadinanza 2020: chi rischia la sospensione
Reddito di cittadinanza 2020: con il nuovo anno più di 100mila beneficiari rischiano di perdere il sussidio. Facciamo chiarezza
Con il nuovo anno, più di 100mila beneficiari del Reddito di Cittadinanza rischiano di perdere il sussidio.
La misura, come è ben noto, è volta a garantire l’inserimento lavorativo dei beneficiari nel mondo del lavoro tramite le figure specifiche dei Navigator e dei Centri per l’Impiego.
Proprio questi ultimi, nei mesi scorsi, hanno contribuito a convocare i beneficiari per un colloquio atto alla stipula di un patto di servizio, chiamata a cui, secondo i dati riportati da QuiFinanza, non avrebbero risposto circa 91mila utenti.
Ebbene, le loro card del Reddito di Cittadinanza potrebbero essere disattivate già dai primi mesi del 2020, fatta salva la “tolleranza” di due convocazioni disertate.
A questi 91mila andrebbero aggiunti i circa 15mila beneficiari segnalati dall’Inps come non in possesso dei requisiti per usufruire dell’RdC. “A conti fatti”, suggerisce ancora QuiFinanza, “sono 106mila i percettori dell’RdC che rischiano di perdere il sussidio”.
Ulteriori informazioni
Rimangono esenti dall’obbligo della stipula di un patto di servizio coi Centri per l’Impiego, i beneficiari di Reddito di Cittadinanza over 65, i familiari con disabilità, coloro i quali hanno figli con meno di 3 anni o che hanno a carico familiari con disabilità grave e non autosufficienti da assistere. Esenti anche coloro i quali frequentano corsi di formazione.
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