28 Gennaio 2020 - 11:19

Referendum 2020, quello sul taglio dei parlamentari si terrà domani

Collegi elettorali Elezioni Comunali Sicilia Referendum Election Day Exit Poll

La consultazione per il referendum 2020 sul taglio dei parlamentari non avrà il quorum. Questo perché non si tratta di un referendum abrogativo

Si ritorna al voto. Tra i vari referendum del 2020, sicuramente spicca quello confermativo sulla riforma del taglio dei parlamentari. Finalmente, infatti, Palazzo Chigi ha deciso la data in cui proporre il voto su una delle riforme più controverse dell’ultimo decennio. Manca solo l’ufficialità, che arriverà dal decreto del presidente della Repubblica. Ma quasi sicuramente, il prossimo 29 Marzo l’Italia tornerà al voto per la consultazione confermativa. La consultazione non avrà quorum, perché non si tratta di un voto abrogativo.

La consultazione popolare per la conferma o meno della riforma taglia il numero dei parlamentari dagli attuali 945 complessivi a 600 totali (200 senatori e 400 deputati). Come prevede la Costituzione, “la legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non è previsto, dunque, alcun quorum minimo per quel che riguarda i votanti. Quel che basta è che i consensi superino i voti sfavorevoli. Se il risultato della consultazione è positivo, il Capo dello Stato promulga la legge. In caso contrario, è come se la legge stessa non avesse mai visto la luce e l’esito della consultazione viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

Il referendum del 29 Marzo non mi preoccupa. Siamo fiduciosi che ci sia un ampio schieramento dei cittadini a favore di questa riforma. Non vedo connessioni con il Governo.” ha dichiarato Giuseppe Conte, presidente del Consiglio.
Quella di domani sarà la quarta votazione costituzionale confermativa della storia della Repubblica.